"Abbigliamento inappropriato": cacciata
dal centro commerciale. Era vestita così

"Abbigliamento inappropriato": cacciata dal centro commerciale. Era vestita così
Stava facendo una passeggiata all'insegna dello shopping in un centro commerciale del Michigan, negli Stati Uniti, quando è stata richiamata e allontanata da un addetto alla sicurezza. Il motivo? "Abbigliamento inappropriato", secondo il solerte controllore. Eppure, per quanto leggero e scoperto, l'outfit di questa ragazza, Hannah Pewee, non era poi così oltraggioso del comune senso del pudore.



La ragazza, 'rea' di indossare un toppino, degli shorts e un paio di ballerine, è stata cacciata dal centro commerciale e si è sfogata su Facebook: «Come molti di voi sapranno, nel West Michigan oggi facevano 90° F (32 gradi, ndr), ovvero molto caldo. Così ho deciso di vestirmi leggera, ma evidentemente questo abbigliamento era considerato da p*****a per qualcuno, visto che mi hanno cacciato dal centro commerciale. Sì, a quanto pare qualcuno mi ha segnalato in maniera anonima alla sicurezza. E non importava che intorno a me fosse pieno di ragazze come me, proprio perché facevano 32°C. Mi sono sentita arrabbiata, tremo ancora, mi sono sentita imbarazzata e ho quasi pianto. Tutto perché qualche estraneo non apprezzava come fossi vestita. Il Woodland Mall dovrebbe vergognarsi così come quell'anonimo reclamante. Questo è il mio corpo e fuori fa troppo caldo, mi dispiace ma non andrò in giro con jeans e maglione. Fare slut-shaming per come le ragazze si vestono è deplorevole e antiquato, dobbiamo farla finita».



Lo sfogo ha raccolto il consenso e l'approvazione di tante altre ragazze che hanno vissuto situazioni analoghe, ma non solo. È servito anche per un chiarimento tra Hannah e i responsabili del centro commerciale: «Mi hanno assicurato che rivedranno le loro norme di comportamento sull'abbigliamento, in modo da renderle più chiare». L'azienda che gestisce il complesso commerciale si è scusata prontamente: «Il nostro obiettivo è rendere piacevole l'esperienza di shopping dei nostri clienti, in questo caso non ci siamo riusciti».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 15 Giugno 2017, 14:51
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