Bankitalia, Visco: "La ripresa c'è, ma servono
altre riforme". Grecia-Fmi, giallo sui pagamenti
di Alessandra Severini
Il merito, riconosce via Nazionale è anche dell'azione «di riforma, avviata dal governo e riconosciuta a livello internazionale da istituzioni e mercati». Però le riforme vanno «allargate e attuate rapidamente» perché la ripresa possa consolidarsi. Visco plaude soprattutto al jobs act e al bonus da 80 euro introdotto dal governo Renzi. I consumi delle famiglie sarebbero in lieve ripresa e, secondo l'indagine sui bilanci delle famiglie condotta dalla Banca d'Italia, «il 90% circa del bonus fiscale sarebbe stato speso».
Come ha riconosciuto anche Bankitalia, però, sulla ripresa dell'intera eurozona grava lo spettro della crisi greca. Mentre i mercati da giorni tremano per un'eventuale uscita di Atene dall'euro, il ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis ha cercato di rassicurare. «Il 5 giugno pagheremo il Fondo monetario internazionale, perchè per quella data ci sarà un accordo». In realtà la Grecia è a corto di liquidità e sta pensando ad una tassa sui prelievi bancomat. La misura viene presentata come uno strumento anti-evasione per incoraggiare i cittadini ellenici a pagare con carte elettroniche, ma certo il governo vuole anche frenare la corsa agli sportelli che si è scatenata fra i greci, impauriti da un possibile Grexit. L'esecutivo Tsipras studia comunque altre misure per dare ossigeno alla casse statali, come una imposta extra del 15% sui depositi stranieri non dichiarati.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Maggio 2015, 14:16
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