Ha puntato la pistola contro due giovani appena ventenni per ucciderli. Sei colpi calibro 9x21 esplosi ad altezza d’uomo che potevano provocare una strage. All’esterno del bar di via Rosselli a Qualiano c’erano una cinquantina di ragazzi e ragazze intenti a trascorrere una serata in compagnia in un caldo sabato di primavera. Scene da far west, l’ennesima in provincia dopo il ferimento l’altra sera a Castellammare di una ragazza.
L’obiettivo del sicario erano due giovani fratelli, Nicola e Michele Di Palma 20 e 18 anni. I giovani sono figli di un noto pregiudicato noto come «’o maranese». E sarebbe forse questo legame familiare ad aver indotto Marco Bevilacqua, 37 anni, a rubare una pistola a una guardia giurata e a tentare di ammazzarli. I proiettili però non hanno colpito solo i fratelli Di Palma, ma anche altri due ragazzi che si trovavano all’esterno del locale con altri amici. Si tratta di Castrese D’Alterio, 19 anni, e Falco Bernardo, 18 anni. Quest’ultimo è stato ferito di striscio, sta bene ed è stato subito dimesso. Raggiunto al telefono, ancora sotto shock, non ha voluto commentare l’accaduto. Castrese D’Alterio e Michele Di Palma invece sono ricoverati e versano in gravi condizioni all’ospedale San Giuliano di Giugliano. Rischiano la vita. I ragazzi sono stati colpiti rispettivamente all’addome e alla schiena e sono stati operati d’urgenza. Nicola Di Palma invece è stato operato ed è rimasto in osservazione.
Sul posto sono giunti i carabinieri del nucleo operativo guidato dal tenente Federico Arrigo, coordinati dalla Compagnia di Giugliano diretta dal capitano Andrea Coratza. I militari hanno lavorato alacremente per l’intera notte e all’alba hanno rintracciato il 37enne che ha sparato. L’uomo è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio plurimo, detenzione e porto di arma comune da sparo e rapina aggravata, emesso dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord. Bevilacqua, pregiudicato con diversi precedenti, ha agito da solo, premeditando tutto.
In piazza Rosselli, Bevilacqua è sceso dalla sua bici elettrica, ha puntato la pistola contro i due giovani e ha fatto fuoco. Una serie di colpi che hanno centrato in pieno Michele e Castrese e che hanno ferito gli altri due. Solo per un caso i proiettili non hanno colpito altri giovani che si stavano intrattenendo all’esterno del bar. In pochi secondi tutti i presenti sono scappati facendo perdere le proprie tracce. Qualcuno ha allertato le forze dell’ordine, pare che gli stessi feriti, quelli meno gravi abbiano chiamato le ambulanze. I soccorsi sono stati comunque immediati e i due quattro sono stati trasportati in ospedale. La città è sotto choc. Esprime «rabbia e sconcerto» Raffaele de Leonardis, sindaco di Qualiano. «Ringrazio i carabinieri che hanno assicurato il responsabile alla giustizia in poche ore - dichiara de Leonardis - adesso è il momento di pregare per i due giovani ricoverati in ospedale. Sono vicino al dolore delle famiglie». Poteva essere una strage. I ragazzi ricoverati intanto sono sotto stretta osservazione. Qualiano è con il fiato sospeso.
Ultimo aggiornamento: Martedì 31 Maggio 2022, 08:16
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