Vinile, il fascino dell'antico: negli Usa si vende più del cd

Vinile, il fascino dell'antico: negli Usa si vende più del cd

di Giampiero Valenza
L'antico ha sempre il suo fascino. Quest'anno le vendite dei dischi in vinile, negli Stati Uniti d'America, hanno superato quelle dei Cd. È la prima volta che questo accade dagli anni Ottanta.

I dischi in vinile, si legge sull'edizione on line della Cnn, hanno raggiunto nella prima metà dell'anno la quota di 232,1 milioni di dollari di vendite. I Cd, secondo un report della Recording Industry Association of America, hanno invece toccato la quota 129,9 milioni di dollari.

La produzione dei vinili, nonostante l'avvento nel mercato del Cd, non si è mai fermata. Dal 2005 le vendite sono cresciute sempre. Nella prima metà del 2020 i ricavi dei dischi in vinile sono aumentati del 4%, mentre quelli dei Cd sono diminuiti del 48%.

Nonostante i numeri positivi, però, anche il Covid però ha toccato il settore. La pandemia ha fatto crollare del 23% le vendite fisiche di vinili: i consumatori hanno puntato su altri canali di vendita.

Lo streaming musicale è invece andato bene: nel primo semestre del 2020 il settore è cresciuto del 12%, raggiungendo i 4,8 miliardi. Gli abbonamenti a servizi di streaming a pagamento, come Spotify e Apple Music, sono aumentati del 24%. Lo streaming è, precisano dall'associazione di categoria, l'85% delle entrate dell'industria musicale.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 16 Settembre 2020, 16:11
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