Russia, si arruola volontariamente nell'esercito per risparmiare il carcere alla moglie influencer (accusata di frode fiscale): la storia

La donna aveva tentato di fuggire dal Paese mesi fa, ma era stata arrestata dalle forze di sicurezza al confine bielorusso e successivamente portata in prigione

Russia, si arruola volontariamente nell'esercito per risparmiare il carcere alla moglie influencer

Prima l'accusa di frode fiscale, poi il carcere, infine la libertà grazie al marito, arruolatosi come volontario nell'esercito di Putin. Così Yelena Blinovskaya, influencer con 5 milioni di followers molto famosa in Russia, è riuscita a risparmiarsi la prigione.

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La vicenda

Rischiava di rimanere in carcere per molti anni, ma poi, grazie al sacrificio del marito, è riuscita a scamparselo. Yelena Blinovskaya ha evitato la prigione grazie alla scelta del compagno Alexei Blinovsky di arruolarsi come volontario nell'esercito e unirsi alla campagna militare di Vladimir Putin in Ucraina. La storia è raccontata dal sito online del Guardian. Mesi fa, la moglie, Yelena Blinovskaya, ex vincitrice di concorsi di bellezza, molto famosa per alcuni video motivazionali diffusi online, aveva tentato disperatamente di fuggire dal paese, ma era stata arrestata al confine con la Bielorussia e accusata di una clamorosa evasione fiscale. Ora Alexei, che aveva collaborato con la moglie nella produzione di questi video, è rispuntato nei social mentre sorseggiava un tè accanto ai suoi commilitoni vicino alla linea del fronte con l'Ucraina, stavolta con addosso la mimetica, invece dei suoi consueti capi di abbigliamento firmati. Un fatto, questo, confermato anche dall'intelligence britannica nel rapporto quotidiano sulla situazione del conflitto, diffuso attraverso l'account X del ministero della Difesa di Londra.  

I precedenti

La decisione dell'uomo è solo l'ultimo caso di una tendenza molto diffusa in Russia: la scelta di andare in guerra in Ucraina funge da via d'uscita dalla prigione per molti criminali o solo coloro che si ritiene abbiano offeso il Cremlino.

Decine di migliaia di detenuti, tra cui anche assassini e condannati per reati sessuali, sono già stati graziati dal governo, dopo aver aderito alla guerra, in quello che Putin ha lodato come un piano grazie al quale gli ex detenuti possono espiare i loro crimini «con il sangue». Ma quello di Blinovsky è il primo caso in cui un cittadino russo si è offerto volontario per la guerra con l'obiettivo di ottenere il rilascio di un membro della propria famiglia dietro le sbarre. 


Ultimo aggiornamento: Martedì 23 Aprile 2024, 17:49
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