«La peste suina è un’emergenza europea. Il nuovo focolaio nel Lazio, dopo i casi di infezione riscontrati in Piemonte e Liguria, dimostra che avevamo ragione a chiedere alla Commissione europea una strategia più chiara ed efficace di prevenzione per la gestione della fauna selvatica. La peste suina circola in Europa da danni, e ha già colpito diversi Stati membri che fino ad ora sono intervenuti in modo autonomo ma è evidente come questa strategia sia del tutto inadeguata. Il comparto tra l’altro è ancora provato dalle restrizioni per il Covid-19 e il progressivo aumento dei costi di produzione: mangimi, fertilizzanti ed energia. La Commissione europea, che pure ha nominato una task force sulla peste suina, non ha mai agito con la giusta determinazione e ha lasciato di fatto inascoltate le preoccupazioni di migliaia di allevatori italiani ed europei costretti a subire già da diverso tempo restrizioni alle frontiere sulle esportazioni di carne e salumi da parte di diversi Stati extra UE», così Daniela Rondinelli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, in una nota.
“Già nel febbraio scorso ho inviato come prima firmataria una interrogazione parlamentare nella quale chiedevo di affrontare la peste suina a livello europeo, sostenendo gli sforzi dei territori colpiti, con risorse aggiuntive a tutela della bio-sicurezza.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 12 Maggio 2022, 20:37
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