Il via libera è arrivato: l’Ucraina riceverà dagli Stati Uniti i tanto attesi missili a lungo raggio, dopo che la Camera dei Rappresentanti ha concesso a Kiev più di 60 miliardi di dollari in aiuti. «Oggi abbiamo un risultato: tutto è stato deciso nei negoziati Atacms per l'Ucraina», ha annunciato ieri il presidente Volodymyr Zelensky.
Secondo Newsweek, un funzionario della difesa statunitense ha affermato che è «prematuro discutere la potenziale dimensione e il contenuto di qualsiasi pacchetto in questo momento» prima che il Congresso dia la sua approvazione ai nuovi aiuti. Ma sabato, la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato l’assistenza di 60 miliardi di dollari, potenzialmente rivoluzionaria, per Kiev, dopo che il paese languiva per mesi nelle sedute del Congresso, impantanato in lotte politiche interne.
LA PROMESSA
Lunedì la Casa Bianca ha dichiarato che il presidente Joe Biden ha parlato con Zelensky, assicurandogli che l'amministrazione Biden «fornirà rapidamente nuovi significativi pacchetti di assistenza alla sicurezza» per le urgenti esigenze di difesa aerea e di battaglia di Kiev, una volta che gli aiuti saranno passati attraverso il Senato per la firma presidenziale. «Siamo pronti a rispondere molto rapidamente se ci viene ordinato di consegnare armi e munizioni tanto necessarie all'Ucraina», ha detto il funzionario della difesa a Newsweek.
LA POTENZA
Gli Atacms - o Army Tactical Missile Systems - sono sistemi d'arma di artiglieria superficie-superficie in grado di lanciare missili che colpiscono bersagli fino a circa 186 miglia di distanza.
L'ALLARME
Zelensky ha detto all’inizio di questo mese che la Russia è stata in grado di sparare dieci volte il numero di proiettili rispetto alle truppe ucraine, il che significa che Mosca «ci respingerà ogni giorno». Alla Pbs ha detto che i sistemi di difesa aerea non sono stati in grado di intercettare tutti i missili russi lanciati contro la centrale elettrica di Trypilska a metà aprile perché l’Ucraina «non aveva missili». Gli attacchi russi hanno distrutto l’impianto di Trypilska all’inizio di questo mese. Era una delle centrali elettriche più grandi dell'Ucraina e forniva energia a diverse regioni, tra cui Kiev.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 25 Aprile 2024, 09:28
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