IL CONFLITTO

Prigozhin morto, recuperate scatole nere del jet e 10 corpi. Lukashenko: «Lo avevo messo in guardia». Putin: «Paramilitari dovranno giurare fedeltà».

Gli aggiornamenti in tempo reale

Fonti Kiev, decine di morti per attacco droni su Crimea

Nell'attacco ucraino con i droni sulla Crimea occupata, portato a termine dall'intelligence ucraina e dal Servizio di sicurezza civile di Kiev (Sbu), sarebbero morte decine di persone. Lo affermano alcuni media ucraini, tra cui Rbc Ukraine e Ukrainska Pravda citando fonti interna alla Sbu. L'attacco avrebbe colpito la base militare colpito dove si trova la 126ma brigata della Flotta russa del Mar Nero, che ha sede nel villaggio di Perevalne. Oltre ai morti ci sarebbero anche decine di feriti e i droni avrebbero colpito anche un deposito di munizioni.

Wagner, recuperati scatola nera del jet e i 10 corpi

Gli investigatori hanno trovato le scatole nere e hanno recuperato tutti i corpi dei 10 occupanti del jet precipitato due giorni fa in Russia a bordo del quale secondo le autorità di Mosca c'era il capo della Wagner Yevgeny Prigozhin. Lo rendono noto fonti del Comitato investigativo citate dall'agenzia Ria Novosti.

Olanda: "Gli F-16 potrebbe arrivare tra 8 mesi"

La consegna degli F-16 a Kiev potrebbe richiedere dai sei agli otto mesi a causa dei prerequisiti che devono essere soddisfatti prima che gli aerei raggiungano l'Ucraina. Lo ha detto il ministro della Difesa olandese Kajsa Ollongren in un'intervista all quotidiano online European Pravda, aggiungendo che, sebbene l'addestramento dei piloti sia già iniziato, il loro numero deve aumentare in modo che ci sia abbastanza personale per utilizzare i caccia in combattimento. Kajsa ha inoltre affermato che in Ucraina sono in corso i lavori per costruire infrastrutture adeguate e sistemi avanzati per gli aerei da combattimento, cruciali per il loro utilizzo in guerra. «Dal punto di vista dei Paesi Bassi, dobbiamo prima soddisfare tutti i prerequisiti. Vale a dire, che gli equipaggi siano addestrati, che le infrastrutture siano pronte e che disponiamo non solo degli aerei ma anche dei pezzi di ricambio, delle armi necessarie e così via. Con questo in mente, possiamo avere aspettative realistiche per il prossimo anno».

Usa: "Confermiamo l'ingresso di Kiev nella prima di difesa russa"

Le forze di difesa ucraine hanno sfondato la prima linea di fortificazioni russe sul fronte meridionale, nella regione di Zaporizhzhia e tra le forze di Mosca si teme lo sfondamento. Lo ha dichiarato il capo dello stato maggiore congiunto americano Mark Milley in un'intervista al canale giordano Al-Mamlaka. Milley conferma una dichiarazione fatta dalla viceministra della difesa ucraina, Anna Malyar, del 4 agosto scorso. «Ci sono crescenti indicazioni che le forze ucraine abbiano sfondato la prima linea di difesa russa su parte del fronte meridionale nella regione di Zaporizhzhia e si stanno incuneando verso la città strategicamente importante di Tokmak», ha detto Milley.

Lukashenko: "Avevo avvertito Prigozhin e Utkin di stare attenti"

Alexander Lukashenko aveva avvertito Yevgeny Prigozhin e Dmitry Utkin di stare attenti a possibili minacce alla loro vita. Lo ha rivelato lo stesso presidente bielorusso - che due mesi fa aveva mediato la resa di Wagner nel tentato golpe contro la leadership russa - all'indomani della loro morte presunta nello schianto dell'aereo a bordo del quale si trovavano. «Ragazzi, state attenti», li aveva avvertiti Lukashenko, citato dall'agenzia di stampa Belta, che non indica quando la conversazione con il capo di Wagner ed il suo braccio destro sarebbe avvenuta.

Wagner, Andrey Troshev erede di Prigozhin? Chi è il comandante che potrebbe guidare i mercenari

Zelensky: "Confronto con Ankara sulla pace e sul nodo grano"

«Ho ricevuto il ministro degli esteri turco Hakan Fidan per discutere di una serie di questioni importanti. La preparazione del Summit Globale della Pace e la Formula di pace ucraina, le minacce della Russia al corridoio del grano nel Mar Nero. Ringrazio la Turchia per il costante sostegno all'Ucraina».

Kiev: "Intensificheremo la mobilitazione nella regione di Kharkiv"

L'Ucraina è pronta a intensificare la mobilitazione nella regione di Kharkiv. Lo ha dichiarato il vice capo dell'Amministrazione militare regionale Roman Semenukha, citato dal sito del governo ucraino. «Al fine di realizzare i piani stabiliti dallo Stato, l'Amministrazione militare regionale di Kharkiv sta rafforzando la sua cooperazione con il centro regionale di reclutamento e supporto sociale nell'ambito delle attività di mobilitazione», ha dichiarato Semenukha

Arrestate quattro presunte spie russe in Lettonia

I servizi di sicurezza della Lettonia hanno arrestato quattro persone accusate di avere legami con la Russia e di svolgere «attività per conto del servizio di sicurezza federale (Fsb) diretta contro la sicurezza dello Stato lettone e dei suoi cittadini». Lo riporta il portale rus.lsm.lv. I quattro cittadini lettoni arrestati sono accusati di «aver prestato assistenza a un altro Stato in attività dirette contro la Repubblica di Lettonia». Tre degli indagati sono attualmente detenuti in carcere mentre al quarto sono state imposte misure restrittive come il divieto di lasciare il Paese. Fra i reati di cui sono imputati, la cessione di «un gran numero di supporti informativi e di documenti».

Lukashenko: "L'Ucraina è stata invasa dalla Bielorusssia"

Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha ammesso che le forze russe hanno invaso l'Ucraina dalla Bielorussia all'inizio dell'operazione su larga scala nel febbraio 2022. Alcuni soldati russi, che si trovavano in Bielorussia nell'ambito di esercitazioni militari pianificate, «hanno attraversato il confine ucraino dal territorio della Bielorussia» il 23 e 24 febbraio dello scorso anno. L'azione è stata «inaspettata», ha detto Lukashenko, citato dal Kyiv Independent, sottolineando che Putin non sta facendo pressioni su Minsk affinché si unisca direttamente alla guerra. «Ma aiuteremo sempre la Russia: sono nostri alleati», ha aggiunto. Mosca ha «forze ed equipaggiamento sufficienti» e non ha bisogno di bielorussi.

Cnn: "Forze di Kiev in prima linea sul fronte Sud"

Crescono i segnali che le forze ucraine possano essere penetrate nella prima linea di difesa russa lungo il fronte meridionale, nella regione di Zaporizhzhia, e stiano procedendo in direzione della città strategica di Tokmak. Lo scrive la Cnn, citando lo stato maggiore ucraino, secondo il quale ci sarebbero stati ulteriori successi in due aree: verso il villaggio di Novoprokopivka e più a est in direzione di un altro piccolo insediamento, Ocheretuvate. All'inizio di questa settimana, gli ucraini hanno affermato di aver messo in sicurezza il villaggio di Robotyne. I combattimenti continuano a sud di quel villaggio. Lo stato maggiore ha affermato che le unità di Kiev «stanno consolidando le loro posizioni, per mezzo di fuoco di artiglieria sugli obiettivi nemici identificati e conducendo operazioni di controbatteria».

Russia, abbattuti 73 droni in 24 ore

La Russia sostiene di aver abbattuto 73 droni ucraini in 24 ore. Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca, come riporta Sputnik, dopo che nelle scorse ore lo stesso ministero ha riferito di aver sventato un attacco alla Crimea e che la contraerea ha abbattuto 42 droni.

Lukashenko: «Il nucleo della Wagner resta in Bielorussia»

Il nucleo della Wagner resta in Bielorussia. Lo ha detto il dittatore di Minsk Aleksandr Lukashenko, come riporta la Tass.

Lukashenko: «Avevo messo in guardia Prigozhin e Utikn»

Il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko ha detto oggi di non essersi mai impegnato a garantire la sicurezza di Yevgeny Prigozhin perché questi non gliel'ha mai chiesto. Lo riferisce l'agenzia bielorussa Belta ripresa dalla russa Ria Novosti. Lukashenko ha tuttavia aggiunto di avere messo in guardia Prigozhin e il comandante militare della Wagner, Dmitry Utkin, in un colloquio fra i tre.

Lukashenko: «Non posso credere che Putin sia dietro morto Prigozhin»

«Non posso credere» che dietro la morte del capo della Wagner Yevgeny Prigozhin ci sia Putin. Lo ha detto il dittatore bielorusso Aleksandr Lukashenko.

«Conosco Putin», ha detto Lukashenko, citato dall'agenzia di stampa statale bielorussa Belta. «È un uomo riflessivo, molto calmo (...) Quindi non riesco a immaginare che sia stato Putin a fare questo», ha affermato.

Andrey Troshev nuovo comandante della Wagner?

Trovato il successore di Prigpzhin? Il Cremlino non si esprime sulla possibilità che Andrey Troshev sia considerato come il successore di Evgheny Prigozhin al comando della Wagner. «Non ci riguarda. De jure, non esiste una tale entità», ha affermato Dmitry Peskov.

Putin: tutti i paramiliatri dovranno giurare fedeltà

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato oggi un decreto che impone anche ai volontari che si arruolano in formazioni paramilitari - come la Wagner - di prestare giuramento di fedeltà allo Stato. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.

Russia: "Abbattuti 42 droni in Crimea"

Mosca ha affermato di ver abbattuto 42 droni ucraini in Crimea. Kiev aveva dichiarato il giorno prima di essere riuscita in un'incursione isolata di un commando. «Nove droni sono stati distrutti in seguito all'impatto del fuoco sul territorio della Repubblica di Crimea; 33 droni sono stati neutralizzati mediante la guerra elettronica e si sono schiantati senza raggiungere l' obiettivo», ha dichiarato il ministero della Difesa russo su Telegram, senza fornire alcuna informazione su eventuali danni o vittime.

Droni ucraini su Mosca: voli interrotti negli aeroporti. Distrutto un bombardiere supersonico russo Tupolev (Backfire) a sud di San Pietroburgo

Cremlino: "Wagner? Un'incognita"

«Non so nulla di quello che sarà il futuro della Wagner, non posso dirvi niente», ma «posso dire che il gruppo ha dato un grande contributo allo svolgimento dell'operazione militare in Ucraina, come ha ricordato il presidente» russo Vladimir Putin.

Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov nel corso di una conferenza stampa. Parlando dei wagneriani, Peskov ha detto che «l'eroismo di queste persone non sarà mai dimenticato».

 

Mattarella: "Non vogliamo rinunciare alla speranza di pace in Europa"

«Non vogliamo rinunciare, oggi, alla speranza della pace in Europa. L'Europa, che conosciamo, è nata da un reciproco impegno di pace che, i popoli e gli Stati, si sono scambiati, dopo l'abisso della seconda guerra mondiale. Su quella pace, sono stati edificati i nostri ordinamenti di libertà, di democrazia, di diritto eguale. Su quella pace, è cresciuta la cultura, la civiltà degli europei. Non ci stancheremo di lavorare per fermare la guerra. È contro lo strumento della guerra, che siamo impegnati nell'impedire una deriva di aggressioni del più forte contro il più debole. Per costruire, una pace giusta». Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando al Meeting di Rimini.

 

Mosca: inaccettabili le parole di Biden su Prigozhin

Il vice ministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov ha definito «inaccettabili» le parole del presidente degli Stati Uniti Joe Biden a proposito della morte del fondatore del gruppo Wagner. «Non sono sorpreso», aveva detto Biden il giorno dello schianto dell'aereo. «Non succede molto in Russia senza che ci sia dietro Putin», aveva aggiunto. «Non spetta al presidente degli Stati Uniti parlare di eventi tragici di questo tipo», ha detto Ryabkov citato dall'agenzia di stampa statale Tass, aggiungendo che un simile intervento dimostra il disprezzo di Washington per la diplomazia.

Esplosione in Crimea, 300 occupanti feriti

«Un gruppo di trecento occupanti è stato portato dalla base militare di Perevalne all'ospedale di Simferopoli»: lo scrive su Telegram il sindaco in esilio di Melitopol, Ivan Fedorov. «Il 'cotonè (esplosione, ndr) è arrivato alla base dei razzisti nella Crimea temporaneamente occupata», aggiunge Fedorov, che pubblica l'immagine di una densa nuvola di fumo. «Siamo in attesa di chiarimenti da parte dello Stato Maggiore», sottolinea.

 

Kiev: esplosione in Crimea, 300 occupanti feriti

«Un gruppo di 'trecentò occupanti è stato portato dalla base militare di Perevalne all'ospedale di Simferopoli»: lo scrive su Telegram il sindaco in esilio di Melitopol, Ivan Fedorov. «Il 'cotonè (esplosione, ndr) è arrivato alla base dei razzisti nella Crimea temporaneamente occupata», aggiunge Fedorov, che pubblica l'immagine di una densa nuvola di fumo. «Siamo in attesa di chiarimenti da parte dello Stato Maggiore», sottolinea.

Kiev: Mosca valuta di arruolare altre 450mila persone

La Russia non ha sospeso la mobilitazione e sta valutando la possibilità di arruolare altre 450.000 persone: lo ha detto il capo dell'intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov, in un'intervista a Radio Liberty. Lo riporta Ukrainska Pravda.

Kiev: «In Crimea vittoria è dietro l'angolo»

«L'importanza dell'operazione speciale» condotta ieri in Crimea «è prima di tutto di ricordare alla gente, gente che non si trova nemmeno sul territorio dell'Ucraina continentale ma in Crimea, che la vittoria è dietro l'angolo. E che anche la loro liberazione non è lontana»: così il capo dell'intelligence militare ucraina, Kyryl Budanov, al canale United News. «Nessuno lascerà lì» i residenti della Crimea, ha aggiunto. «E quando ci saranno, diciamo, alcuni attacchi sul territorio della Crimea, non finirà lì: ci sarà un'operazione di terra, ci sarà il ritorno dei nostri territori. Presto tutti aspetteranno di tornare a casa».

Colpito villaggio in Crimea, tre morti

Il villaggio di Perevalne, nel distretto di Simferopoli della Crimea occupata, è stato colpito oggi provocando la morte di «tre occupanti e molti feriti»: lo rende noto il canale Telegram Crimean Wind, come riporta Rbc-Ucraina. Nel villaggio è di stanza la 126/a Brigata di difesa costiera delle guardie separate della flotta del Mar Nero. Questa mattina Mosca ha affermato di aver abbattuto 42 droni ucraini in Crimea durante la notte.

 

Kiev: Mosca ha un piano B per destabilizzare l'Ucraina

La Russia non può sconfiggere militarmente l'Ucraina, ma ha un piano B per destabilizzare internamente il Paese: lo ha detto il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale ucraino, Oleksiy Danilov, in un'intervista a Radio Liberty. Lo riporta Rbc-Ucraina. «L'unica cosa che voglio sottolineare è che la Federazione Russa non può sconfiggerci militarmente. Per questo ha un piano B: »Cercare di scuotere il nostro Paese attraverso la destabilizzazione interna«, ha affermato Danilov. Secondo il segretario del Consiglio di sicurezza, gli ucraini dovrebbero essere vigili e prevenire gli eventi su cui la Russia conta a spese dei collaboratori dei media, che negli ultimi tempi sono sempre più attivi.

Intellige Gb: «Altamente probabile che Prigozhin sia morto»

«Non ci sono ancora prove definitive che Prigozhin fosse a bordo» dell'aereo precipitato mercoledì nella regione russa di Tver, «ma è altamente probabile che sia morto». Lo afferma il ministero della Difesa britannico. «La scomparsa di Prigozhin avrà quasi certamente un effetto profondamente destabilizzante sul gruppo Wagner», ha detto il ministero in un aggiornamento dell'intelligence della difesa pubblicato sulla piattaforma di social media X, precedentemente nota come Twitter.

Kiev: abbattuti missili da crociera russi su Odessa

Le forze ucraine hanno abbattuto la notte scorsa tutti i missili da crociera lanciati dai russi sulla regione di Odessa: lo ha reso noto il portavoce dell'amministrazione militare regionale, Sergii Bratchuk, come riporta Rbc-Ucraina. Due missili X-35/59 sono stati abbattuti vicino a Chernomorsk, oltre a un numero imprecisato di missili Kalibre, ha aggiunto Bratchuk.

Mosca: sventato attacco a strutture civili

Il ministero della Difesa russo afferma che è stato «rilevato e distrutto» un missile ucraino che minacciava installazioni civili sul territorio russo, nella regione di Kaluga, a circa 200 chilometri da Mosca. Lo riporta la Tass. «Questa notte è stato sventato un tentativo del regime di Kiev di sferrare attacchi terroristici contro installazioni civili sul territorio della Federazione Russa con i missili del sistema di difesa aerea S-200 migliorato», ha affermato il ministero. «Il missile è stato rilevato e distrutto dai mezzi di difesa aerea sul territorio della regione di Kaluga», ha aggiunto.

Appaiono beffarde le parole di Putin che porge le condoglianze per le dieci vittime dell'incidente aereo in cui è morto Prigozhin, l'uomo che due mesi prima stava marciando con una colonna militare verso il Cremlino. Giura lo Zar: «L'inchiesta sarà esaustiva». E sussurra: «Prigozhin era un uomo di talento con un destino difficile, ha commesso degli errori. Non dimenticherò il contributo dei combattenti della Wagner contro il neonazismo». Ecco, anche questa frase denota involontario umorismo: con Prigozhin, è morto il fondatore della Wagner, Dmitry Utkin, fanatico nazista, che sul corpo aveva tatuaggi delle SS.

SCIA

La storia, un aereo precipitato con a bordo un potente odiato da altri potenti, lascia sempre una scia di dubbi, misteri e congetture. Nel caso del business jet Embraer Legacy 600 su cui viaggiava Yevgeny Prigozhin si va oltre. Non solo ancora non è chiaro cosa abbia causato lo schianto (una bomba posizionata a bordo, o un missile partito da un lanciarazzi dall'esercito russo, anche se questa seconda opzione è stata esclusa dal Pentagono), ma addirittura serpeggia ancora il dubbio che il proprietario della Wagner non fosse a bordo (anche se le parole di Putin sembrano allontanare questa ipotesi). Ieri è saltato fuori il primo sospettato: Artem Stepanov, ex azionista di Mtn Aero, la società proprietaria del jet, pilota di fiducia di Prigozhin. Mercoledì non era ai comandi, ma aveva avuto accesso al velivolo. Subito dopo, secondo Vchk Ogpu, canale Telegram con fonti vicine a polizia e militari russi, Stepanov è partito per la Kamatka (estremo oriente della Russia) e ora è ricercato. L'assistente di volo, una delle dieci vittime, Kristina Raspopova, nell'ultimo messaggio inviato ai familiari prima del decollo aveva scritto: «Siamo in ritardo perché stanno facendo delle riparazioni all'aereo». Più che a un'avaria, questo fa pensare piuttosto a qualcuno che è salito a bordo e ha posizionato un ordigno. Addirittura si ipotizza che la bomba fosse nascosta in una cassa di vino. Determinare se la causa dello schianto sia stata un ordigno piazzato sotto il carrello, o un missile lanciato dalla difesa antiaerea russa, ha una valenza enorme. Nel primo caso - la bomba - i mandanti possono essere molti, dagli ucraini ai servizi segreti russi, fino a oligarchi nemici di Prigozhin; nel secondo, può essere solo un'azione voluta da Putin o da frange delle forze armate (va ricordato che durante l'ammutinamento la Wagner uccise 13 militari dell'esercito regolare). Ieri sera il Pentagono ha escluso che l'aereo sia stato abbattuto da un missile terra-aria.


Perché c'è chi pensa possa essere tutta una messinscena e che Prigozhin non fosse a bordo? Prima di tutto c'è il mistero dell'altro aereo, sempre nella disponibilità della Wagner, che è arrivato a destinazione; Prigozhin normalmente aveva decine di passaporti con identità diverse e travestimenti che usava spesso.

Soprattutto c'è un precedente: nel 2019 fu detto che era morto dopo che un aereo Antonov 72 si era schiantato nella Repubblica Democratica del Congo. Il capo della Wagner però riapparve dopo tre giorni. I dieci cadaveri recuperati sono carbonizzati, irriconoscibili, servirà il test del Dna per avere certezze sull'identità. Alcune fonti dicono che sia stato trovato il telefono di Prigozhin e, soprattutto, che dalla mano di uno dei corpi manchi un dito, particolare che fa pensare che sia quello del miliardario che si era ammutinato contro Putin.

ROTTA

Ma cosa è successo mercoledì scorso? Prigozhin è appena tornato dall'Africa. A Mosca incontra degli amministratori locali e parla di affari, forniture di generi alimentari da affidare alle sue società. Poi va all'aeroporto moscovita di Vnukovo. Lo aspetta l'Embraer che, se è vero il messaggio inviato ai familiari dall'assistente di volo, viene visionato da alcuni tecnici per dei problemi, qualcuno porta anche del vino. Alle 17.46, il decollo con destinazione San Pietroburgo. Oltre ai tre membri dell'equipaggio, con Prigozhin e Utkin, a bordo ci sono altri uomini forti della Wagner, tra cui Valery Chekalov, responsabile della sicurezza. Prima stranezza: come mai tutti dirigenti del gruppo che solo due mesi prima aveva sfidato Putin, si trovano sullo stesso aereo e non viaggiano su velivoli differenti? L'Embraer sale subito di quota, a 28mila piedi. A quell'altitudine per abbatterlo servono sistemi di difesa antiaerea complessi in dotazione all'esercito. Secondo Flightradar (il sito che traccia le rotte) improvvisamente l'aereo cambia quota bruscamente: scende e poi risale a 31mila piedi, per ridiscendere di nuovo a 19.725. Alla fine scompare dal radar. A 33 minuti dal decollo, si schianta a sud del villaggio di Kuzhenkino, nella regione di Tver. Si spezza un'ala. Gli abitanti della zona dicono di avere sentito due boati e che la caduta è avvenuta abbastanza lentamente, «come una foglia». Se non è una beffa da b-movie, la storia di Prigozhin finisce lì. A due mesi dall'attacco al potere del Cremlino, muore in un misterioso incidente aereo. Come nel 1959 successe a Cuba a Camilo Cienfuegos, rivoluzionario che, si disse allora, stava diventando troppo ingombrante per Fidel Castro. Come nel 1971 capitò a Li Biao, braccio destro e poi nemico di Mao.
Ultimo aggiornamento: Sabato 26 Agosto 2023, 08:29
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