Kenya, una quindicenne su dieci si prostituisce in cambio degli assorbenti

Kenya, una quindicenne su dieci si prostituisce in cambio degli assorbenti
Si prostituiscono per gli assorbenti. In Kenya il ciclo mestruale è un tabù, «una vergogna» e una quindicenne su dieci si vende per trovare i soldi per comprarli. L'Indipendend aveva ripreso qualche mese fa una ricerca secondo la quale  il 65% delle ragazze in uno slum di Nairobi avevano scambiato il sesso per gli assorbenti. La ricercatrice inglese Penelope Phillips-Howard, scrive Open, è stata l’unica ad aver condotto una analisi statistica sul fenomeno, che ha rivelato che nell’ovest del Paese il dieci per cento delle quindicenni si procura così i prodotti necessari in quei giorni.
Capita spesso che siano i guidatori dei taxi-motocicletta ad offrirli alle ragazzine.  Una ragazza, intervistata  dall’Independent, racconta come a 14 anni avesse chiesto aiuto a un’amica per i ciclo e questa l’avrebbe portata da un boda boda, i guidatori dei taxi-motociclette, che le avrebbe fornito un paio di mutande pulite e un pacchetto di assorbenti. La prima volta sono bastati i ringraziamenti, poi l'uomo avrebbe cominciato a pretendere rapporti sessuali in cambio di assorbenti. «Sono rimasta incinta nel 2016 e ho partorito un bambino nel 2017», racconta.  «Mi sono trovata in trappola solo perché non avevo assorbenti».

Come è successo ad altre. Ragazze povere che vivono nei villaggi dove non sono in vendita prodotti per l'igiene, non ci sono mezzi per raggiungere le città e pagare un taxi per loro è impossibile. Continua ad essere diffusa la credenza che le ragazze con il ciclo siano sporche e impure. A peggiorare la situazione è la mancanza di bagni nelle scuole pubbliche che incentiva di fatto le ragazze a rimanere a casa quando hanno il ciclo piuttosto che correre il rischio di sporcarsi e di essere prese in giro dai propri compagni di classe. Si stima che almeno una ragazza su dieci, nei paesi dell’Africa sub-sahariana, rinunci ad andare a scuola durante quei giorni.
Alcune di loro, finiscono col perdere fino al 20 per cento dell’anno scolastico e diverse ragazze, a seguito delle numerose assenze, abbandonano la scuola.


Il governo del Kenya ha destinato 300 milioni di scellini kenioti (circa 2 milioni e mezzo di euro) a fornire prodotti di igiene mestruale alle studentesse. Il Kenya è stato il primo paese al mondo ad abolire la tampon tax sugli assorbenti igienici.

Ultimo aggiornamento: Sabato 6 Luglio 2019, 08:03
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