Enrico Bertolino: «Italiani specialisti di crisi politiche, Caligola fece un cavallo senatore»

Enrico Bertolino: «Italiani specialisti di crisi politiche, Caligola fece un cavallo senatore»

di Ferruccio Gattuso

Si accomoda al Castello Sforzesco, però mica col piglio di Victoria Beckham che, qualche anno fa, chiese se poteva comprarselo per non andare sempre in hotel quando c’era la Settimana della Moda. Lui è milanese doc e sa che il Castello è di tutti e poi, dice divertito, «l’ho chiesto anche io al Beppe, ma dice che proprio non si può vendere». Enrico Bertolino lunedì 25 luglio porta nel Cortile delle Armi il suo “Instant Theatre” aggiornato, lo spettacolo che porta la cronaca italica sul palcoscenico e ci fa ridere per non piangere.

Che serata sarà, nel cartellone dell’Estate Sforzesca?

«Speriamo non caldissima. Stiamo vivendo una tunisizzazione della città. Se mi scoppia la bolla africana il milanese, che ha già le balle girate, mi manda a quel paese, anzi a dare via quella cosa, come si dice qui».

Guerra, crisi climatica, crisi di governo ma anche tanta Milano nel suo racconto, giusto?

«Soprattutto Milano. Cercherò di confortare questa città che, dalla pandemia a oggi, si è ritrovata a essere da capitale europea, col Salone del Mobile e le Olimpiadi della Neve, a capitale del disagio, come lo era tanti anni fa. La chiamavano la Milano da bere, ora con la siccità non c’è proprio più nulla da bere».

Si mette a fare il nostalgico?

«Di sicuro a vedere il mio spettacolo non verranno i tiktoker, o i fan di Salmo. Anzi, a inizio show userò l’anzianometro: il pubblico dovrà riconoscere sigle di telefilm anni ’70 e ’80. Così capisco chi ho di fronte».

Ma se con Zelig la seguono tanti giovani.

«A Zelig in tv dovrei tornarci, ma la verità è che anche noi vecchi comici dobbiamo sostenere un provino.

Se passo, mi vedrete con Bisio e compagnia. E poi su Discovery a settembre, insieme a Elettra Lamborghini e i Pampers nel programma Only Fun, quattro puntate».

Il suo dna meneghino la mantiene ottimista?

«Diciamo che l’unica cosa che si può fare è sorridere, e se c’è una cosa che non è ancora tassata sono le risate. E i ricordi. Ecco, se poi dopo Draghi ci ritroviamo di nuovo Amato, va a finire che ci tassano pure quelli».

La crisi di governo l’ha presa alla sprovvista?

«Il sottotitolo dello spettacolo è: Unica certezza: l’incertezza! Secondo lei? Noi italiani siamo specialisti in queste cose. E ora Casalino si candiderà al Senato. Ai tempi di Caligola divenne senatore un cavallo, ma non fu eletto, fu nominato dall’imperatore».

Sull’ampio palco nel Cortile delle Armi non sarà solo.

«No, il format che ho studiato con Luca Bottura e la regia di Massimo Navone prevede una presenza musicale. Con me ci sarà un ottimo trio formato da Tiziano Cannas Aghedu, Roberto Dibitonto, Raffaele Kohler, quest’ultimo è il trombettista che, nel periodo più buio del primo lockdown, suonava O mia bela Maudinina con la tromba dalla sua finestra».

DOVE, COME E QUANDO. “Instant Theatre” di Luca Bottura e Enrico Bertolino, con Enrico Bertolino, al Cortile delle Armi del Castello Sforzesco lunedì 25 luglio, ore 21, biglietto 20 euro, info www.tdbimpresasociale.com.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 25 Luglio 2022, 06:00
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