Taxi, la protesta: «Licenze a titolo gratuito o impugnamo il bando»

Stamattina alcune centinaia di appartenenti alla categoria sono scesi in piazza del Campidoglio

Taxi, la protesta: «Licenze a titolo gratuito o impugnamo il bando»

di Redazione web

Chiedono l'emissione di una parte delle mille nuove licenze a titolo gratuito oppure promettono di impugnare il bando del Comune di Roma: sono i tassisti, cosiddetti in affitto, ovvero quelli che per effetto di un provvedimento del governo Monti, dal 2011 possono effettuare, in modo libero, la sostituzione alla guida del titolare della licenza riconoscendo però un compenso (un affitto) allo stesso. Sono circa 900 a Roma, riuniti in un comitato. Alcune centinaia di loro stamattina sono scesi in piazza del Campidoglio con fischietti, megafoni, trombette e decine di cartelli bianchi decorati con scritte rosse e nere.

Accesso liberalizzato

Dal 2006 al 2011, hanno raccontato in piazza, la sostituzione alla guida era consentita soltanto con tre motivazioni: il decesso del titolare della licenza, ereditata quindi da un familiare, l'impossibilità del titolare della licenza a svolgere il servizio o per impegni sindacali o per gravi problemi di salute. Dal 2011 invece l'accesso alla misura è stato liberalizzato. «Ho perso il lavoro dieci anni fa, mi sono trovato con una famiglia da mantenere e gravi problemi finanziari, la licenza non potevo acquistarla allora e neanche ora: così ho iniziato a pagare un affitto per poter lavorare», racconta un uomo, ha una sessantina d'anni e stamattina è arrivato in piazza con i colleghi. «Alcuni stanno in questa situazione anche da 18 anni», aggiunge. 

Il costo della licenza

Secondo il presidente del Comitato Sostituti alla guida taxi, Paolo Macioci: «Il bando comunale per le nuove licenze si può pure impugnare, vanno garantite agevolazioni per chi da anni garantisce il servizio ma non ha la capacità economica di accedere a una licenza». A Roma il costo di una licenza, stabilito dall'Agenzia delle entrate, si aggira attorno ai 130 mila euro. 

Le nuove licenze

L'emissione di nuove licenze, su procedura ordinaria, prevede che gli introiti siano suddivisi all'80 per cento in favore dei tassisti già in servizio, in funzione di una compensazione in virtù di una possibile svalutazione del titolo, e al 20 per cento in favore dell'amministrazione comunale per le attività necessarie all'immissione di nuove auto bianche.

E con procedura ordinaria, anzichè con quella prevista dal decreto Asset, è come intende procedere il Campidoglio nell'emissione di mille nuove licenze per il Giubileo a cui andranno aggiunte altre 500 stagionali. Il Comitato invece chiede la pubblicazione di due bandi differenti, uno a titolo oneroso e uno a titolo gratuito riservato ai sostituti, cercando un compromesso sul numero totale di nuove autorizzazioni.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Novembre 2023, 12:49
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