Roma, processo delitto Luca Sacchi: faccia a faccia tra il presunto killer e l'“uomo della pistola”

Da chiarire il ruolo degli indagati, compresa la fidanzata Anastasiya

Roma, processo delitto Luca Sacchi: faccia a faccia tra il presunto killer e l'“uomo della pistola”

di Emilio Orlando

Torna in aula il processo per l’omicidio di Luca Sacchi, il personal trainer ucciso alla Caffarella con un colpo di pistola in testa. Nell’aula bunker del carcere di Rebibbia oggi ci sarà il confronto tra Valerio del Grosso, indicato come l’esecutore materiale dell’omicidio, e Marcello de Propris, che gli fornì la pistola e che è imputato insieme al figlio Armando, a Paolo Pirino e alla fidanzata della vittima, Anastasiya Kylemnyk. Quest’ultima ha subìto la rapina ma dovrà rispondere sulla compravendita della droga. A sostenere l’accusa sarà il sostituto procuratore Giulia Giuccione.

Il faccia a faccia è stato richiesto dai legali degli imputati in seguito alle dichiarazioni contradditorie di ciascuno: in pratica, hanno scaricato le responsabilità tra loro. Durante l’esame in tribunale di Marcello De Propris, infatti, Del Grosso negò che la pistola e le munizioni gli fossero state consegnate per compiere la rapina. Circostanza, quest’ultima ammessa da De Propris, che ha sempre sostenuto di aver dato all’assassino di Luca Sacchi l’arma scarica ma per venderla. 
Dagli atti d’indagine emerge che l’arma fu merce di scambio per una partita di droga non pagata da Del Grosso. «Mi disse che non aveva modo di pagarmi in breve tempo e mi propose, come pagamento, un revolver calibro 38. L’arma era scarica, ma il meccanismo di sparo era apparentemente ben funzionante», è stata la dichiarazione di Marcello De Propris davanti ai magistrati. 
Valerio Del Grosso, nonostante abbia sempre sostenuto di aver sparato a Luca Sacchi solo per “fargli sentire il botto”, in un’intercettazione ambientale in cella con un altro detenuto - captata dagli investigatori - ha ammesso invece di aver fatto fuoco volontariamente ma non per ucciderlo. 
La sentenza è prevista per il 25 febbraio dopo le requisitorie della procura, delle difese e degli avvocati di parte civile Armida Decina e Paolo Salice.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 4 Febbraio 2022, 13:42
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