La didattica a distanza in tempi di Covid? Gestione complessa per una famiglia brindisina con otto figli alle prese con la connessione internet. E ogni giorno è una sfida.
In questi mesi di pandemia la Dad, la Didattica a distanza , è diventata lo spauracchio di tutte le famiglie con figli in età scolare, tra problemi di connessione e mancanza di dispositivi elettronici, ma cosa accade quando i ragazzi che seguono le lezioni in casa sono più di uno, anzi addirittura otto? Ne sa qualcosa una famiglia di Brindisi, la famiglia Balestra, che proprio a causa dei problemi con la connessione internet ha dovuto giustificare le ripetute assenze ed ritardi dei propri figli con la scuola. A raccontare quella che oramai è una battaglia quotidiana è mamma Francesca che proprio in questi giorni è chiusa in casa con i suoi ragazzi per trascorrere la quarantena a causa del Covid.
«In famiglia siamo in dieci: io, mio marito, e i nostri otto figli- racconta- per loro seguire le lezioni a distanza ogni giorno è una sfida. Sono tanti e tutti si collegano simultaneamente così la connessione internet non regge». La difficoltà sono tante, un solo router non regge e talvolta i ragazzi seguono le lezioni a singhiozzo. Questi ragazzi, la cui età è compresa tra i sei ed i diciassette anni, ogni giorno devono ritagliarsi in casa uno spazio proprio e utilizzare ciascuno un dispositivo elettronico diverso.
«Non è stato facile dare a ciascuno dei ragazzi un computer o un tablet - raccolta Francesca - devo dire che le scuole sono state molto collaborative ma sino ad ottobre abbiamo dovuto stringere i denti. Con grande fatica abbiamo dovuto acquistare un computer portatile, poi abbiamo presentato le richieste e tutta la documentazione con l'Isee e siamo riusciti ad avere qualche dispositivo». I ragazzi più grandi di 17 e 15 anni che frequentano il liceo artistico e musicale Simone-Durano hanno ricevuto due dispositivi in comodato d'uso dall'istituto. La dirigente scolastica, Carmen Taurino, è stata molto solerte in questo ed ha fatto sì che i due studenti potessero avere subito i loro devices. «Non è un periodo facile per i ragazzi- ha detto la dirigente- noi, tra l'altro, in questo periodo, diamo anche la possibilità di scegliere se fare i laboratori in presenza, così come prevede il Dpcm. Ma questo, comporta una serie di altri problemi. Anche la didattica integrata è complicata». Mamma Francesca non ha avuto molta scelta, in questo momento è in quarantena con tutta la sua famiglia a causa del Covid.
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«Restare chiusi in casa rende ancora più difficile la situazione - dice- ci sono momenti in cui la convivenza è soffocante se non ha uno sfogo all'esterno.
Ultimo aggiornamento: Domenica 29 Novembre 2020, 18:52
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