Milano, parte l'inchiesta sui disordini nel carcere di Opera
Dopo la protesta praticamente sincronizzata dei detenuti nelle carceri di tutta l'Italia, contro le restrizioni imposte dal governo sulle visite dei familiari e sui permessi premio per fronteggiare l'emergenza Coronavirus, si moltiplicano le inchieste dal Nord al Sud d'Italia. A Milano, dopo il primo fascicolo aperto nei giorni scorsi per i tafferugli e le devastazioni all'interno del carcere di San Vittore, gli inquirenti hanno deciso di aprire una seconda indagine per i disordini avvenuti lo scorso 9 marzo nel carcere di Opera. Al pm Alberto Nobili, capo del pool antiterrorismo, verranno a breve consegnati i video delle telecamere di sorveglianza della struttura.
I reati ipotizzati dai magistrati vanno dalla devastazione alla resistenza a pubblico ufficiale, dal saccheggio alle lesioni.