Milano, da Isola all’Arco della Pace arrivano le “pattuglie” della movida

Dal Comune 120mila euro per la sicurezza dei locali notturni

Da Isola all’Arco della Pace, arrivano le “pattuglie” della movida

di Simona Romanò

Arrivano nelle zone calde del divertimento notturno milanese gli steward, così da arginare la malamovida  che turba la quiete dei residenti e favorisce episodi di violenza, a partire dalle frequenti risse. I “controllori” della movida vigileranno le aree davanti ai locali, le strade e le piazze adiacenti, i dehors all’aperto. E inviteranno gli avventori, spesso ubriachi, ad allontanarsi per evitare assembramenti,  capannelli rumorosi, schiamazzi. Inoltre,  dissuaderanno i più alticci, che hanno bevuto qualche drink di troppo, a stare nelle vicinanze dei bar, così da scongiurare eventuali litigi che, poi, puntualmente  degenerano in scazzottate o peggio.

PROGETTO SECURITY. Palazzo Marino ha deciso di stanziare 120mila euro come contributo (da erogare tramite la partecipazione all’apposito bando) ai gestori di pub e ristoranti che intendano avvalersi del servizio di stewarding e security, che sarà attivo dal prossimo 7 settembre e fino al 31 ottobre 2022. L’idea, maturata un anno fa con la firma, in prefettura, di un protocollo proprio sulle notti sicure, «è quella di offrire servizi di sicurezza aggiuntiva rispetto al lavoro delle forze dell’ordine che già controllano i quartieri cittadini»: il personale specializzato, che deve essere iscritto nel database nazionale delle guardie giurate gestito dalla prefettura, agirà sempre  in accordo con forze di polizia e le attività produttive.

E potrà avere un cartellino di riconoscimento ben in vista o magari indossare la maglietta con la scritta del locale. Un progetto, dopo le tantissime proteste degli abitanti e i numerosi episodi di movida sregolata, che contribuirà al sereno utilizzo degli spazi. Almeno è quanto sperano dal Comune.  Perché, è bene ricordare, che gli steward non potranno imporre nulla, ma potranno chiamare prontamente polizia, carabinieri e vigili qualora vedano situazioni ad alto rischio.

CONVIVENZA CIVILE. «Garantire il corretto uso degli spazi cittadini nelle ore serali, il rispetto delle condizioni di vita di tutti e tutte e l’osservanza delle basilari regole della convivenza civile»,  ha commentato l’assessore allo Sviluppo economico Alessia Cappello.  «Milano vuole essere sempre più accogliente e attrattiva per i giovani, ma tutelando la sicurezza e la vivibilità dei propri quartieri».

QUARTIERI SENSIBILI. Gli steward agiranno nelle zone della città dove ci sono più problemi di quiete pubblica, «sempre in accordo e sinergia con la polizia locale», precisano dal Comune. Ecco, perciò, le zone sensibili, prese d’assalto dal popolo della notte, dall’happy hour all’alba: Nolo, Isola, corso Como e piazza Gae Aulenti. E ancora: corso Garibaldi, via Brera, Arco della Pace, via Lazzaretto e via Melzo, in zona Porta Venezia, porta Ticinese, Darsena e Navigli.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Luglio 2022, 11:49
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