Milano, i Colla Zio chiudono i tour nella loro città: «Suoniamo sempre come quando lo facevamo in strada»

Il collettivo milanese stasera in Santeria

Milano, i Colla Zio chiudono il tour nella loro città: «Suoniamo sempre come quando lo facevamo in strada»

di Francesca Binfarè

 Gran finale da tutto esaurito per i Colla Zio che approdano stasera alla Santeria Toscana. Il collettivo milanese dopo Sanremo e l’album d’esordio Rockabilly Carter, chiude il suo viaggio in Italia esibendosi a casa propria. I milanesi Andrea Armo Arminio, Andrea Mala Malatesta, Francesco Glampo Lamperti, Tommaso Berna Bernasconi e Tommaso Petta Manzoni (tutti tra i 21 e i 26 anni) formano un’esplosiva banda, una colla appunto.

Nemo propheta in patria, voi smentite il detto.

«Non ce lo aspettavamo ma ci speravamo, è una soddisfazione enorme vedere tanto calore nella nostra città. Abbiamo suonato molto a Milano ma non erano live di un tour. Questo è il primo progetto dal vivo e siamo gasati. A Milano abbiamo tanto cantato anche per strada».

Avete iniziato così, voi, una chitarra, barre e armonizzazioni. E poi?

«Cercavamo di attirare l’attenzione della gente, ora la rotta è invertita: è la gente che viene ai nostri concerti. Il bagaglio della strada rimane con noi, anche perché a Milano in ogni via abbiamo un ricordo. C’è una polaroid di una delle prime volte alle Colonne di San Lorenzo, con un cerchio di persone attorno. Continuiamo a suonare con lo stesso spirito».

Altri ricordi?

«L’ultimo concerto 2022 era alla Santeria, uno dei nostri migliori live. C’era la metà delle persone di stasera. Probabilmente avremo amici sul palco ma sono cose che se le dici non succedono. Di certo avremo Billy, il personaggio immaginario che dà il titolo al disco e al tour, Rockabilly Blaster Tour. La scaletta è solida, poi ogni live è diverso. Cantiamo brani che facevamo per strada e che non saranno mai pubblicati, vogliamo che rimangano così. Sono la nostra radice». 


Ultimo aggiornamento: Martedì 4 Aprile 2023, 06:55