Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Il proverbio, antico come il mondo, ben si adatta per spiegare la vicenda di Chafik El Ketani, il 32enne di origini marocchine che nel 2010 a Lamezia Terme, lungo la statale 18, travolse con la sua auto un gruppo di ciclisti amatoriali, uccidendone otto. El Ketani é stato arrestato con l'accusa di omicidio stradale in relazione all'incidente in cui é rimasto coinvolto il 6 settembre scorso mentre, alla guida di un'automobile presa a noleggio, percorreva la statale 280.
El Ketani sotto l'effetto di droga
Nell'incidente, in cui non furono coinvolte altre vetture, morì un altro cittadino marocchino, Nouredine Fennane, che viaggiava nell'auto condotta da El Ketani. Il 32enne, per la strage che provocò, sia pure in modo colposo, nel 2010, fu arrestato e scontò una condanna ad otto anni di reclusione. Il fatto che però appare grave é che quando é tornato in libertà gli é stata anche restituita la patente di guida. El Ketani é stato nuovamente arrestato in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Catanzaro su richiesta della Procura della Repubblica. Tra l'altro, dagli accertamenti eseguiti dalla Polizia, é emerso che El Ketani, nel momento dell'incidente del 6 settembre, era sotto l'effetto di droga e viaggiava ad una velocità superiore al limite consentito. Circostanze che hanno ulteriormente aggravato la sua posizione.
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L'uomo é stato individuato nell'ospedale Sant'Orsola di Bologna, dove si trovava ricoverato per le conseguenze dell'incidente verificatosi sulla statale 280.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Settembre 2021, 19:04
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