Ha lottato tenacemente per un giorno e mezzo nel letto del reparto rianimazione all'ospedale Niguarda. Ma le ferite erano troppo gravi e Leonardo Gessaga non c'è la fatta a sopravvivere. È morto ieri mattina, aveva 16 anni e una grande passione per i motori. Sognava di diventare pilota e proprio un incidente in moto, sabato verso le sette di sera in provincia di Monza e Brianza, lo ha ucciso. Si è schiantato in sella a un'Honda CRF 250 che non avrebbe mai dovuto guidare: non aveva la patente per un mezzo di quella cilindrata, peraltro privo di targa e di proprietà del padre.
Contro il cemento
Ma sfrecciare su due ruote per Leonardo era una scarica di adrenalina irrinunciabile, l'abbigliamento con cui si sentiva più a suo agio era la tuta da cross. Le sue pagine social sono album di foto in cui il ragazzo scorrazza per le campagne, la sua enduro che sputa fiamme dal tubo di scappamento, gli attrezzi da meccanico allineati in garage. L'ultimo video lo riprende in una corsa a tutto gas sulla ruota posteriore: «Anche qualche impennata non fa mai male», scriveva felice. Sabato pomeriggio aveva appuntamento con altri tre amici a Lazzate, all'interno del vecchio campo base, ormai abbandonato, dell'autostrada Pedemontana. Il programma, come al solito, prevedeva accelerazioni e impennate sullo sterrato e Leonardo si è presentato con l'Honda 250 del padre sulla quale non avrebbe dovuto salire poiché non aveva la patente: a sedici anni non è permesso superare i 125 cc di cilindrata. Leonardo era un pilota esperto, a un certo punto però mentre guidava la due ruote del padre ha perso il controllo, forse per l'alta velocità o una manovra sbagliata.
Privo di conoscenza
Leonardo, che viveva con la famiglia a Cermenate, non ha mai ripreso conoscenza. Di lui restano i video mentre sgasa in campagna, l'inesauribile voglia di tornare a correre durante il lockdown, le immagini della motocicletta sul cavalletto nelle fasi di messa a punto e anche una dedica tenera. «Queste sono le vere modifiche», è la frase che si legge sotto l'ennesima foto alla sua enduro. Aveva appeso al parafanghi un cuore rosso di peluche con la scritta ti amo.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 16 Marzo 2022, 09:23
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