Mahmoud ucciso a 18 anni perché voleva cambiare lavoro, «coltello per ammazzarlo, mannaia per smembralo». Armi e valigia non si trovano

Il 18enne sarebbe stato ucciso dai datori di lavoro solo perché si era licenziato come parrucchiere e aveva annunciato di voler lavorare per la concorrenza.

Mahmoud ucciso a 18 anni perché voleva cambiare lavoro, «coltello per ammazzarlo, mannaia per smembralo». Armi e valigia non si trovano

di Redazione web

La valigia dentro la quale è stato trasportato il corpo di Mahmoud Abdalla, l'egiziano di 19 anni il cui cadavere è stato buttato a mare tra Santa Margherita e Chiavari, nel Genovese, dopo che gli sono stati amputati testa e mani, è stata fatta sparire da Bob, al secolo Ahmed Abdelwahab, uno dei due indagati per omicidio e soppressione di cadavere.

 

È lo stesso 'Bob' che lo ha ammesso davanti gli inquirenti. Bob ha riferito che, dopo che Tito (ovvero Mohamed Abdelghani)  ha smembrato il corpo e l'ha buttato a mare, sono tornati alla barberia con la valigia.

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La mattina dopo Bob ha preso la valigia l'ha riempita di calce e se ne è sbarazzato. Anche il coltello usato per uccidere il ragazzo è sparito, così come la mannaia che, i due hanno detto, è servita per tagliare la testa e le mani. Il 18enne sarebbe stato ucciso dai datori di lavoro solo perché si era licenziato come parrucchiere e aveva annunciato di voler lavorare per la concorrenza.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 31 Luglio 2023, 19:15
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