Venezia, Lucia centrata e uccisa mentre porta i fiori in cimitero alla mamma

Lucia centrata e uccisa mentre porta i fiori in cimitero alla mamma
Passa l'incrocio e viene centrata in pieno da un'altra auto che viaggiava sulla provinciale. L'ennesima croce su via Caltana porta il nome di Lucia Tornabruni, 69 anni, vittima come altre in paese, dei famigerati incroci del graticolato romano. Quello teatro dell'ultima tragedia è un'intersezione già finita nelle cronache purtroppo tragiche di questa strada, dove via Caltana incontra via Pianiga, alle porte di Caltana nel veneziano.

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Sono circa le 17 di sabato quando la Tornabruni si avvicina all'incrocio, al volante della sua Fiat Panda, provenendo dal lato nord di via Pianiga, pronta a svoltare sulla provinciale verso Caltana (Venezia). Sta portando i fiori alla tomba della madre mancata solo pochi mesi fa, a metà giugno. Il cimitero è lì, a 200 metri.
 
 

Non è chiaro cosa abbia causato il salto di precedenza, su questo stanno lavorando i carabinieri di Noale, intervenuti sul posto e che ora lanciano un appello a chi possa aver assistito all'incidente, perchè passi a testimoniare fornendo elementi utili alla ricostruzione dell'accaduto: chi la conosce, ritiene impossibile che Lucia - caltanese doc e che aveva attraversata quell'incrocio migliaia di volte - non si sia fermata a dare la precedenza. Assai probabilmente è stata vittima di un abbaglio ed è ripartita pensando di avere via libera, senza accorgersi dell'arrivo di una Fiat Bravo che procedeva da Mirano verso il centro di Caltana. Alla guida A.C., un uomo di 44 anni di Campodarsego (Padova), che non è riuscito a evitare la Panda, centrandola in pieno sulla fiancata e scaraventandola nel fosso dopo aver divelto il guardrail. Nello scolo è finita anche la Bravo: il conducente se l'è cavata con ferite lievi ed è stato trasferito all'ospedale in stato di choc. Per Lucia non c'è stato purtroppo nulla da fare, morta sul colpo al posto di guida. I vigili del fuoco di Mira e del distaccamento di Mirano ne hanno estratto il corpo con divaricatori e cesoie, portandolo a riva, ma i medici del Suem non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Straziante l'arrivo sul posto dei figli della donna, Serena e Stefano, e del fratello Tiziano, presidente della locale associazione di Protezione civile. 

MOLTO CONOSCIUTA
Anche Lucia era molto conosciuta in paese: casalinga, risiedeva poco distante, in via Gorgo, e lavorava come donna delle pulizie con una grinta incredibile per l'età, non mancando anche di dilettarsi in cucina nella locale sagra di Caltana, pronta a partire proprio in questi giorni. Aveva perso il marito 4 anni fa e la madre solo a giugno e i frequenti viaggi in cimitero erano per lei una tappa obbligata. Sul luogo dell'incidente si è portato anche il sindaco Nicola Fragomeni, che non ha mancato di tuonare contro la mancanza di sicurezza della provinciale: «Sono anni - ha detto - che aspettiamo che venga fatto qualcosa, a quante di queste tragedie dobbiamo ancora assistere?». Via Caltana è stata riaperta al traffico solo verso le 20.
Filippo De Gaspari
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Ultimo aggiornamento: Domenica 13 Ottobre 2019, 18:19
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