«In Piemonte - sostiene Crippa parlando dei dati della sua regione di residenza - i numeri dei contagi degli ultimi giorni sono il chiaro sintomo che qualcosa non ha funzionato: +2,8% di contagi rispetto al +2 nazionale, con inquietante +9,9% che ha toccato la Provincia di Cuneo.
Leggiamo quotidianamente dichiarazioni del Presidente della Regione Cirio che scarica la responsabilità sulla situazione attuale a chi lo ha preceduto (lo sport nazionale, molto più popolare del calcio), ma in un momento come questo tutti i cittadini piemontesi vorrebbero chiaramente sentire come lui e la sua giunta hanno intenzione di uscire da questa criticità, correggendo il tiro rispetto ai dati che non sono assolutamente confortanti e che non possono in alcun modo portarli a dire che, almeno in Piemonte, potranno tornare al momento ad uscire prima possibile dalle loro case».
Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Aprile 2020, 19:47
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