Uruguay, Tabarez: "Rispetto per
l'Italia, ma possiamo batterla"

Uruguay, Tabarez: "Rispetto per l'Italia, ma possiamo batterla"

di Marco Zorzo
MILANO - Questione di feeling. Come quello tra Cavani e Suarez: la mente (e la crapa) del Matador, il braccio del Pistolero contro la (povera) Inghilterra (bye bye Rooney). Ma anche la consapevolezza di essere nati per soffrire. E qui c' pure un po' d'Italia, nella mentalit dell'Uruguay targato Oscar Tabarez. Campione sudamericano in carica, grazie al successo conseguito nel 2011 in Argentina. Tuttavia qualificato sia in Sudafrica che in Brasile solo agli spareggi playoff.





Così parlò Zarathustra-Tabarez sulla sfida da dentro o fuori di domani a Natal contro gli azzurri: «Ho grande rispetto per l'avversario, la sua tradizione, i quattro Mondiali vinti... Insomma, contro l'Italia sarà dura, però modestamente abbiamo delle possibilità anche noi: possiamo vincere, anche perché siamo abituati alle pressioni. Proprio così, rispetto alla partita con l'Inghilterra non cambia nulla. Dovevamo vincere contro la squadra di Hodgson e la stessa cosa dobbiamo fare con quella di Prandelli».



E quando fanno notare a Tabarez che l'Uruguay conosce benissimo gli azzurri, il Maestro sbotta: «Beh, la stessa cosa vale per gli italiani: «Anche Prandelli è nella mia stessa situazione, visto che gente come Muslera, Caceres e Gargano giocano in serie A. E lo ha fatto pure Cavani. Quindi non parlerei di vantaggio da parte nostra». E sul ritrovato Suarez, giustiziere dell'Inghilterra, Tabarez lo giudica così: «Dopo l'infortunio abbiamo cercato di dargli tranquillità, tutto il resto, doppietta compresa agli inglesi, è merito suo».



Per lo “spareggio” contro Balotelli & C. resta sempre in forte dubbio capitan Lugano, mentre Maxi Pereira è disponibile, avendo scontato la squalifica.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 23 Giugno 2014, 14:50
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