Bollettieri, un maestro di sport e di vita
«Il talento non è tutto, serve il cuore»

Bollettieri, un maestro di sport e di vita «Il talento non è tutto, serve il cuore»​

di Carlo Santi
«Cambiare gioco» è il libro di Nick Bollettieri, l’uomo che con la sua ING Academy ha portato tanti ragazzi al vertice mondiale. Basti pensare che dalle sue “cure” sono usciti ben 10 numeri 1 del tennis mondiale, e 20 numeri 2. Sampras, Becker, Courier, Capriati, Sharapova, le sorelle Williams sono solo alcuni degli allievi del maestro. Bollettieri ha quasi 84 anni. Ogni giorno comincia le sue lezioni all’alba. «L’ultima è alle 19», racconta divertito ed entusiasta dispensando una bella lezione di vita, non solo di sport e di tennis. Ha parlato del suo modo di essere, di insegnare, di comportarsi e di affrontare le difficoltà. «La mia vita è contraddistinta dalla parola divertimento – ha detto Bollettieri – Mi piace essere nell’azione. Quello che si fa nella vita deve parlare per noi e se la gente parla di te, qualunque cosa dica, vuol dire che sei qualcuno».

I ragazzi sono il suo grande tesoro. Li cura con amore e passione, da padre. «Occuparsi di loro è una cosa importante e il modo in cui parliamo ai bambini non deve essere sottovalutato: si può cambiare la loro personalità. Noi dobbiamo dargli fiducia. Prendete la Seles. Dicevano: Nick cambierà tutto di lei. Non ho cambiato niente».

Fargli crescere e diventare campioni. Regole precise, allenamenti e psicologia, mai forzature. «Il talento per emergere non è sufficiente – dice Bollettieri – Per essere un campione, nello sport o nella vita è l’atteggiamento che si ha che ti può far battere l’avversario. L’atteggiamento, il cuore, permette che l’impossibile diventi realtà».
Ultimo aggiornamento: Domenica 10 Maggio 2015, 13:18