Maturità, uno studente su tre sceglie
la tecnologia: snobbato Quasimodo
di Lorena Loiacono
Secondo i dati del Miur, al secondo posto si piazza (17,7%) il tema di ordine generale “Il rammendo delle periferie”, che prende spunto da un brano di Renzo Piano dedicato alla condizione di degrado delle periferie destinate invece a diventare le città del futuro. Terzo, quasi a pari merito, il saggio breve di ambito artistico-letterario “Il dono”, scelto dal 17% dei maturandi. Distacco vertiginoso invece per gli ultimi due classificati: l'analisi della poesia di Salvatore Quasimodo, “Ride la gazza, nera sugli aranci”, ha totalizzato infatti un timido 4,2% delle preferenze, mentre il meno scelto in assoluto risulta essere il tema storico “L'Europa del 1914 e l'Europa del 2014: quali le differenze?” che non raggiunge neanche lo sbarramento al 4%.
La tecnologia e la Silicon valley di Fabio Chiusi, quindi, hanno avuto la meglio tra i giovanissimi rispetto alla poesia e alla storia. Su Quasimodo non sono mancati i commenti di chi imputava all'autore del '900 di non rientrare nei programmi: meglio, di restarne fuori per mancanza di tempo durante l'anno scolastico. Ed oggi si replica con la seconda prova, quella di indirizzo: versione di greco al Classico, prova di matematica allo Scientifico, lingue straniere al Linguistico e pedagogia al Pedagogico. E non è tutto. Oggi infatti è anche il turno della temutissima prova Invalsi per l'esame di terza media: 600 mila studenti per un'unica prova nazionale, uguale per tutti. Si trema pure qui: neanche fosse la maturità.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Giugno 2014, 08:40
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