Manovra, con gli sgravi del 2015 previste
1,2 mln di assunzioni a tempo indeterminato

Manovra, previste 1,2 mln di assunzioni a tempo indeterminato

di Alessandra Severini
ROMA - Un milione di posti di lavoro. Lo aveva già detto qualcuno, ma stavolta il governo Renzi ci crede davvero e fissa i numeri nella relazione che accompagna la legge di stabilità. Grazie agli sgravi fiscali per i neo-assunti, l’esecutivo scommette su un milione e duecentomila assunzioni a tempo indeterminato nel 2015 e ne prevede un altro milione nel 2016.





Per il governo, però, rimane la spina dell’innalzamento del tetto sull’uso dei contanti, che continua a ricevere critiche. A sorpresa, il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini ha ammesso che l’innalzamento da 1.000 a 3.000 euro non gli piace: «L’ho detto anche in Cdm. Con Alfano abbiamo discusso più volte, questa volta ha vinto lui». Altri punti contestati della manovra riguardano il rinnovo del contratto della pubblica amministrazione e la mancanza di un intervento forte su pensioni e esodati.



L’altra spina per il governo viene dall’azione intrapresa dal Coordinamento democrazia costituzionale per colpire la nuova legge elettorale varata a maggio. Contro l’Italicum, nella prima settimana di novembre una raffica di ricorsi verrà presentata nei tribunali dei capoluoghi dei distretti di Corte d’appello, mentre in Cassazione sono stati presentati due referendum abrogativi. Sotto accusa sono soprattutto le norme che riguardano il premio di maggioranza alla lista che supera il 40% e, nel caso in cui questo non accada, il ballottaggio fra i due partiti più votati, considerate entrambe incostituzionali.
Ultimo aggiornamento: Martedì 27 Ottobre 2015, 07:46
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