Ad accorgersi della presunta lacrimazione è stato, nel pomeriggio, il custode del luogo di sepoltura, Giuseppe Ograzio; l’uomo, sbalordito, ha subito avvisato il parroco don Rosario Ventriglia.
L’abate curato, per evitare che la vergine cadesse in balìa dei curiosi, ha disposto che la statua fosse trasferita in sagrestia; dell’episodio è stato avvertito il vescovo di Capua, Salvatore Visco. A pochi don Rosario ha permesso l’ingresso nella stanza; tra questi, il sindaco Stefano Cioffi, il capo della polizia municipale Stanislao Veccia, il comandante della stazione dei carabinieri Baldassarre Nero e il padre del bambino, apparso, secondo alcuni testimoni, alquanto scettico. Nero, con un tampone sterile, ha raccolto alcune gocce del liquido e ne ha disposto le indagini chimico-fisiche. Non appena la notizia si è diffusa, una folla di fedeli si è assiepata sulle scale dell’abazia e qualcuno ha cominciato a pregare. «Occorre prudenza», ha commentato Cioffi all’uscita della chiesa.
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Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Sabato 24 ottobre 2015
Ultimo aggiornamento: Domenica 25 Ottobre 2015, 09:09