Sharapova show contro la Azarenka, vola la Halep, exploit Gavrilova
Sharapova ha impiegato due set (6-3 6-2), in un'ora e 33 minuti, per superare il turno. Nella sinfonia delle urla lei e Azarenka quasi si sono equivalse, ma Masha ha surclassato la collega in quanto a qualità e varietà di colpi, inclusa una serie di palle corte piazzate al momento giusto. Ha sfruttato tutti i cinque break point a disposizione finché ha avuto un unico giro a vuoto quando, nel secondo set ha sprecato tre match point sul 5-2. Nel gioco successivo ha chiuso i conti, fra gli applausi del Centrale.
Per tornare in finale a Roma tre anni dopo il successo del 2012, la Sharapova ora deve avere la meglio sulla Gavrilova: entrata in tabellone dalle qualificazioni e dopo aver eliminato la Ivanovic in uno dei match più appassionanti di questi Internazionali, la russa ha centrato le semifinali, eliminando (6-2 6-4) la McHale, che aveva beneficiato del forfait di Serena Williams.
ARRIVEDERCI, PETRA
Fresca vincitrice di Madrid, ha salutato il Foro Italico ai quarti la ceca Petra Kvitova, rispedita a casa da Carla Suarez-Navarro, numero 10 del seeding che, sulla terra rossa, vale forse più della sua classifica reale. La spagnola, peraltro, aveva già eliminato un'altra delle big, Eugenie Bouchard, sconfitta nel match delle occasioni sprecate da parte della canadese. L'iberica ha concesso il bis liquidando con un rapido 6-3 6-2 la numero 4 del mondo che aveva rischiato di uscire già nel primo match del suo torneo, contro la nostra Karin Knapp. La spagnola se la vedrà adesso con Simona Halep.
SIMONA INARRESTABILE
La numero due del mondo ha avuto la meglio nel derby romeno contro Alexandra Dulgheru, schiacciata in poco meno di un'ora sotto un eloquente 6-1 6-0. E, nonostante la differenza in classifica (la Dulgheru è numero 72), va comunque ricordato che la Alexandra era arrivato sino ai quarti dopo una splendida cavalcata che l'ha vista partire dalle qualificazioni ed elimare nel main draw prima la Safarova, dodicesima testa di serie, e poi la Makarova, numero 8 del mondo e del tabellone romano. Dunque, una giocatrice in forma.
Ma la Halep, finora, sembra davvero di un altro pianeta. Impressionanti i suoi numeri fin qui: in tre partite giocate ha lasciato per strada appena sette game (tre alla Riske, tre a Venus Williams e uno nel match di oggi). Il tutto rimanendo in campo meno di tre ore complessive, 2 ore e 59 minuti per la precisione (1 ora e 1' con la Riske, un'ora per domare Venus e 58 minuti per il derby). Non male per questa giocatrice solida e poco glamour, che però si candida a diventare regina del Foro.
Ultimo aggiornamento: Sabato 16 Maggio 2015, 14:50
