L'Europa a Città di Castello
Torna il Festival delle Nazioni

L'Europa a Città di Castello Torna il Festival delle Nazioni

di Paola Polidoro
Dal 27 agosto al 7 di settembre a Citt di Castello c’ la quarantaseiesima edizione del Festival delle Nazioni (www.festivalnazioni. com), quest’anno dedicato non a un singolo paese, come da tradizione, ma all’Europa intera. «E’ il riconoscimento del fatto che l’Unione Europea è diventata sempre più centrale nelle vite dei cittadini e anche un auspicio e un contributo al rilancio del progetto europeo», spiega il direttore artistico, Aldo Sisillo. Proprio nella musica, infatti, l’Europa trova uno dei suoi patrimoni più omogenei pur nella diversità.



Molti degli appuntamenti in cartellone si nutrono dunque di questa contaminazione, cercando di raccogliere le fila antropologiche, e cronologiche, della nostra identità sonora. La kermesse s’inaugura nella Chiesa di San Domenico con Gabriele Lavia, voce protagonista per Che Verdi viva!, con i Cameristi della Scala: fantasie da opere del compositore di Busseto rielaborate inun testo di Sandro Cappelletto. Il giorno successivo nella Chiesa di San Francesco a Citerna concerto per Orlando di Lasso, l’Europeo, celebrato proprio per la sua particolarità, totalmente in linea con il programma di quest’anno: scrivere utilizzando diverse lingue, dal francese al tedesco, all’italiano, al latino. Il concerto sarà eseguito dall’Odhecaton e comprenderà le parodie dei linguaggi veneto, bergamasco, napoletano, tedesco (voce recitante di Enrico Bonavera, regia di Paolo DaCol).



COMMISTIONI

Anche il concerto del Croatian Baroque Ensemble sarà uno dei simboli di questo intreccio culturale, inun ideale filo musicale che dalla quinta sonata di Albinoni conduce al terzo concerto brandeburghese di Bach eseguiti dal contraltista Paolo Lopez. ABach il Festival dedica due iniziative incentrate sulle suites per violoncello interpretate da Mario Brunello (il 3 all’oratorio SanCrescentino di Morra). Percorso nel percorso, quello sulla scuola pianistica napoletana: il 6, all’Auditorium Santa Chiara di Sansepolcro, Simone Sammicheli proporrà brani di Martucci, Talberg, oltre che di Chopin e Bach-Busoni, a sottolineare gli intrecci di comunicazione musicale tra i vari paesi del vecchio continente. Uno dei due appuntamenti del 31 sarà dedicato a Luciano Berio nel decennale della morte: il Nextime Ensemble eseguirà Naturale, Altra voce, Momenti e Diffèrences.



L’altro, a Celalba di San Giustino con il Quartetto Emerson, mette in relazione autori della prima e della seconda scuola di Vienna: da Mozart e Beethoven a Webern, facendo riferimento ad autori di diverse correnti artistiche del Novecento, da Poulenc, a Pousseur, Schulhoff, Hindemith, Girotto, Piazzolla. Musica contemporanea con Michael Nyman, con un debutto in prima esecuzione italiana (il 1 settembre): Nyman e la sua band propongono Battleship Potemkin. Il concerto per flauto ed archi di Nyman è al centro anche della proposta dei Solisti di Perugia (il 5) accanto al Contrafactus di Giovanni Sollima e alla Serenata per archi di Antonín Dvorák. La chiusura del festival è affidata all’Orchestra della Toscana con musiche di Wagner e Beethoven.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Giugno 2013, 11:09
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