Pontecorvo, ladri in un’abitazione: arrestato un giovane, caccia a tre fuggitivi

Pontecorvo, ladri in un’abitazione: arrestato un giovane, caccia a tre fuggitivi

di Stefano De Angelis

In quattro hanno tentato un colpo in un’abitazione di Pontecorvo, ma soltanto in tre sono riusciti a dileguarsi dopo l’arrivo dei carabinieri. Per uno di loro, infatti, la fuga non è andata come sperato: è caduto in un piccolo bacino d’acqua naturale situato in una zona di campagna, perdendo contatto con gli altri e ritrovandosi, poi, braccato dai militari. Alla fine per un ragazzo di 26 anni, nato in Italia e di etnia rom, proveniente dal campo nomadi di Napoli Secondigliano, è scattato l’arresto. Per gli investigatori è uno del gruppo che, poco prima, era entrato in azione nel centro della città fluviale del Cassinate. Una volta bloccato, è stato condotto nella camera di sicurezza della Compagnia di Pontecorvo in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.

Tutto è iniziato nella tarda serata dell’altro ieri. Alla centrale operativa dell’Arma è arrivata una segnalazione precisa: alcuni malviventi si erano introdotti all’interno di una casa del centro abitato. Questo l’allarme lanciato. Sul posto è subito intervenuta una pattuglia del nucleo radiomobile per fare un sopralluogo. È stato un attimo. I militari, stando alla ricostruzione, in quei frangenti si sono trovati davanti quattro individui che, a quel punto, non ci hanno pensato su più di tanto: vista la situazione si sono allontanati di corsa, a piedi, nelle campagne circostanti nel tentativo di far perdere le loro tracce.

Ne è nato così un inseguimento lungo campi e terreni impervi, fino a quando i carabinieri hanno bloccato un giovane, finito in uno specchio d’acqua della zona. Era il 26enne, ritenuto uno dei quattro che avevano tentato l’incursione furtiva. Sul luogo, tra i rovi, sono stati rinvenuti un passamontagna e una torcia elettrica, il tutto recuperato e posto sotto sequestro.

IL COLPO A ROCCASECCA
Ieri mattina, inoltre, al 26enne è stato notificato un ordine di carcerazione emesso nel 2013 dalla procura del tribunale per i minorenni di Roma. In base agli accertamenti, nell’agosto 2011 era stato già tratto in arresto, insieme ad altre due persone, anche loro domiciliate presso lo stesso campo nomadi, con le accuse di rapina aggravata e furto in abitazione. Erano stati bloccati dopo che era stato messo a segno un colpo nell’abitazione di un’anziana di 82 anni di Roccasecca: in quell’occasione la donna era stata schiaffeggiata e derubata di un paio di orecchini d’oro. Considerato uno dei tre autori, il 26enne è stato condannato in via definitiva a un anno e quattro mesi.


Ultimo aggiornamento: Martedì 23 Febbraio 2021, 17:15
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