Andrea Dini, il giallo dell'avvocato precipitato dal sesto piano. La Procura indaga per istigazione al suicidio. Lo strano furto in casa

Frosinone, la magistratura ha sequestrato lo studio legale, i computer e i telefoni

Andrea Dini, il giallo dell'avvocato precipitato dal sesto piano. La Procura indaga per istigazione al suicidio. Lo strano furto in casa

di Marina Mingarelli

Ladri in casa dell’avvocato Andrea Dini nel giorno del suo funerale. Il furto, avvolto nel mistero, è avvenuto ieri pomeriggio, dopoe le 16.30, quando, presso la chiesa Madonna della Neve, era iniziata la cerimonia per dare l’ultimo saluto al legale di 50 anni precipitato nella serata di martedì dal sesto piano di una palazzina di via Kennedy, nei pressi del parco Matusa, dove si trova il suo studio. Si sarebbe trattato di un gesto volontario, ma più di qualcosa nella vicenda non torna tanto da spingere la Procura ad aprire un fascicolo, per ora contro ignoti, per istigazione al suicidio. 

Samantha De Grenet, ladri nella casa ai Parioli: «Ho rischiato di trovarmeli di fronte». E ora offre una ricompensa

Ladri in casa dell'avvocato morto

Lo studio è stato posto sotto sequestro, è stata disposta un’autopsia e il sostituto procuratore Samuel Amari, titolare del fascicolo, ha anche o dato incarico a un ingegnere informatico, Stefano Solli, per estrarre la copia forense dai computer e dai telefoni cellulari.  Ora il giallo potrebbe infittirsi. Perché, appunto, qualcuno, mentre si stavano svolgendo i funerali, ne ha approfittato per entrare nella casa dell’avvocato. Stando a quanto trapela, i ladri, per accedere all’interno dell’abitazione, avrebbero fatto un buco nel muro perimetrale. Forse per aggirare i sistemi di allarme.


A fare l’amara scoperta dell’irruzione è stata la moglie dell’avvocato deceduto rientrata a casa dopo i funerali. Immediato l’allarme al centralino della Questura. Sul posto sono intervenuti gli agenti della sezione Volanti che hanno subito avviato le indagini per risalire agli autori. I familiari, almeno per il momento, hanno dichiarato di non aver riscontrato degli ammanchi. 


I DUBBI
Non è insolito che degli sciacalli approfittino dei funerali per mettere a segno furti nelle abitazioni dei defunti. Però è anche vero che i dubbi sul suicidio dell’avvocato, oggetto dell’attenzione della Procura, apre a qualche interrogativo. Qualcuno stava cercando qualcosa e non ha fatto in tempo a trovarla? Magari documenti importanti relativi a qualche pratica che stava seguendo l’avvocato scomparso? Ora anche su questo gli investigatori dovranno fare luce. 


La morte dell’avvocato Andrea Dini ha lasciato sgomenti tutti coloro che lo conoscevano. Il legale da tempo stava combattendo contro una malattia molto grave. Ultimamente però sembrava che la situazione stesse migliorando. Sarebbe escluso che il suicidio possa essere legato a questioni di salute. E a dubitare che dietro l’insano gesto ci possano essere ragioni di tipo psicologico sarebbe stata la stessa famiglia. Proprio questi dubbi e altri particolari su quanto accaduto martedì scorso, prima che si consumasse la tragedia, hanno spinto la Procura ad indagare. Ma ci sarebbe ancora dell’altro, per ora ancora coperto dal riserbo investigativo e in attesa di verifiche. 

 


Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Luglio 2023, 12:09
© RIPRODUZIONE RISERVATA