Ladri in casa dell’avvocato Andrea Dini nel giorno del suo funerale. Il furto, avvolto nel mistero, è avvenuto ieri pomeriggio, dopoe le 16.30, quando, presso la chiesa Madonna della Neve, era iniziata la cerimonia per dare l’ultimo saluto al legale di 50 anni precipitato nella serata di martedì dal sesto piano di una palazzina di via Kennedy, nei pressi del parco Matusa, dove si trova il suo studio. Si sarebbe trattato di un gesto volontario, ma più di qualcosa nella vicenda non torna tanto da spingere la Procura ad aprire un fascicolo, per ora contro ignoti, per istigazione al suicidio.
Ladri in casa dell'avvocato morto
Lo studio è stato posto sotto sequestro, è stata disposta un’autopsia e il sostituto procuratore Samuel Amari, titolare del fascicolo, ha anche o dato incarico a un ingegnere informatico, Stefano Solli, per estrarre la copia forense dai computer e dai telefoni cellulari. Ora il giallo potrebbe infittirsi. Perché, appunto, qualcuno, mentre si stavano svolgendo i funerali, ne ha approfittato per entrare nella casa dell’avvocato. Stando a quanto trapela, i ladri, per accedere all’interno dell’abitazione, avrebbero fatto un buco nel muro perimetrale. Forse per aggirare i sistemi di allarme.
I DUBBI
Non è insolito che degli sciacalli approfittino dei funerali per mettere a segno furti nelle abitazioni dei defunti. Però è anche vero che i dubbi sul suicidio dell’avvocato, oggetto dell’attenzione della Procura, apre a qualche interrogativo.
La morte dell’avvocato Andrea Dini ha lasciato sgomenti tutti coloro che lo conoscevano. Il legale
Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Luglio 2023, 12:09
© RIPRODUZIONE RISERVATA