Escalation del terrore nell’Ucraina in fiamme. Missili russi sono piovuti ieri mattina sul mercato di Kostiantinivka, nell’oblast di Donetsk, causando una strage. Il primo bilancio della autorità di Kiev è di 17 morti e 32 feriti. Sul suo canale Telegram, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha pubblicato un video dell’attacco sottolineando: «Ecco la disumanità assoluta Un mercato ordinario. Negozi. Una farmacia. Persone che non hanno fatto nulla di male. Molti feriti. Purtroppo il numero delle vittime e dei feriti potrebbe aumentare». Dura condanna anche da parte dell’Ue che accusa Mosca di «continuare a terrorizzare la popolazione civile ucraina».
Ma ad allargare il fronte del conflitto potrebbe essere un altro raid compiuto ieri da Mosca. Il ministro della Difesa romeno Angel Tilvar ha infatti denunciato che «frammenti di un drone russo sono caduti sul territorio della Romania, Paese della Nato, nel corso di un recente attacco delle truppe di Mosca a un porto ucraino sul Danubio». Tilvar ha precisato che i frammenti ritrovati non rappresentavano in alcun modo una minaccia per il Paese. «Non ci fa felici», ha detto, «ma non possiamo parlare di attacco. Dobbiamo saper distinguere fra un atto d’aggressione e un incidente». Una precisazione necessaria per scongiurare il rischio di un intervento «obbligato» della Nato, di cui la Romania fa parte dal 2004.
Intanto, gli Stati Uniti si accingono ad annunciare il primo invio a Kiev di munizioni all’uranio impoverito.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Settembre 2023, 06:35
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Profilo Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout