Mobilità, Assosharing: emergenza monopattini in Italia smentita dai dati
Numerose le proposte per aumentare la consapevolezza sulla sicurezza e il decoro urbano per gli operatori sharing come l'identificazione di ogni mezzo con un codice univoco ben visibile, l'introduzione di un tutorial informativo obbligatorio sul corretto utilizzo mezzo all'interno dell'App, l'organizzazione di campagne di educazione da parte degli operatori, la creazione di un call center e di un numero dedicato h24 dedicato alle amministrazioni di "pronto intervento" e l'obbligo di acquisizione di una foto al termine di ogni corsa per la verifica del corretto parcheggio.
Assosharing suggerisce, inoltre, di innalzare la velocità massima per i monopattini nelle aree pedonali a 10 km/h così da rendere più stabile il mezzo in equilibrio e adottando, allo stesso tempo, l'obbligo di assicurazione per monopattini e biciclette a pedalata assistita, anche quando si tratta di mezzi privati. Nel corso dell'audizione è stato poi illustrato uno promosso da Assosharing e dall'Osservatorio Sharing Mobility presso il Ministero dell'Ambiente che evidenzia come si verifichino 44 incidenti ogni 10mila monopattini in sharing (0,004%). Numeri che indicano come non esista alcuna emergenza monopattini in Italia. Altri strumenti individuati da Assosharing per migliorare il servizio sono la proposta per la creazione di linee guida uniformi e di un "toolkit" destinati ai Comuni per rendere omogenee le procedure ad evidenza pubblica e l'introduzione del concetto di veicolo in condivisione nel codice della strada.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 14 Luglio 2021, 11:45
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