Crollano i mercati europei, sale lo spettro stagflazione
"La situazione economica di oggi è definibile come fase di economia di guerra che porta con sé, tra le tante cose, un aumento dei prezzi delle materie prime che genera una maggior inflazione e riduce la capacità di programmazione delle aziende e delle Politiche economiche pubbliche", ha commentato Andrea Caraceni, amministratore delegato di CFO SIM. "L'economia di guerra comporta anche maggiore volatilità sui mercati che porta gli investitori da un lato a ricercare protezione su beni rifugio e dall'altro a posizionarsi in quelle che sono le opportunità di investimento del momento - ha aggiunto - È chiaro che per chi è già investito forse oggi è il momento di stare con i nervi saldi e di continuare a navigare, anche se il mare è in tempesta, purché posizionato in investimenti solidi e non esposti alle aree geografiche più a rischio".
Seduta in frazionale ribasso per l'Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,66%. L'Oro continua gli scambi a 1.998,2 dollari l'oncia, con un aumento dell'1,43%. Sessione euforica per il greggio, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che mostra un balzo del 7,29%. Intanto, il sentiment degli investitori dell'eurozona (indice Sentix) è crollato a marzo, a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina e delle implicazioni che questa comporta per l'economia globale.
Lieve peggioramento dello spread, che sale a +165 punti base, con un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari all'1,59%.
Tra gli indici di Eurolandia sensibili perdite per Francoforte, in calo del 3,82%, in apnea Londra, che arretra dell'1,70%, e tonfo di Parigi, che mostra una caduta del 3,48%.
Pioggia di vendite sul listino milanese, che scambia con una pesante flessione del 3,25%, proseguendo la serie di tre ribassi consecutivi, iniziata giovedì scorso; sulla stessa linea, si abbattono le vendite sul FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 23.703 punti, in forte calo del 3,37%.
In netto peggioramento il FTSE Italia Mid Cap (-4,4%); sulla stessa tendenza, pessimo il FTSE Italia Star (-3,61%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, acquisti a piene mani su Tenaris, che vanta un incremento dell'11,56%.
Effervescente Telecom Italia, con un progresso del 3,17%.
Incandescente Leonardo, che vanta un incisivo incremento del 2,04%.
Sostanzialmente tonico Saipem, che registra una plusvalenza dello 0,95%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su Stellantis, che continua la seduta con -7,58%.
Lettera su Iveco Group, che registra un importante calo del 7,02%.
In rosso Unicredit, che evidenzia un deciso ribasso del 6,74%.
Scende Banco BPM, con un ribasso del 6,67%.
Seduta molto negativa per tutti i titoli del FTSE MidCap.
I più forti ribassi si verificano su Sanlorenzo, che continua la seduta con -11,47%.
Spicca la prestazione negativa di Piaggio, che scende dell'8,96%.
Crolla Esprinet, con una flessione dell'8,88%.
Vendite a piene mani su Ferragamo, che soffre un decremento del 7,88%.
Tra i dati macroeconomici rilevanti:
Lunedì 07/03/2022
08:00 Germania: Ordini industria, mensile (atteso 1%; preced. 3%)
08:00 Germania: Vendite dettaglio, mensile (atteso 1,8%; preced. -4,6%)
08:00 Germania: Vendite dettaglio, annuale (atteso 9,8%; preced. 0%)
Martedì 08/03/2022
00:50 Giappone: Partite correnti (atteso -880,2 Mld ¥; preced. -371 Mld ¥)
08:00 Germania: Produzione industriale, mensile (atteso 0,5%; preced. -0,3%).
Ultimo aggiornamento: Lunedì 7 Marzo 2022, 11:15
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