Covid, Aifa: azitromicina non è approvata o raccomandata per il trattamento
"La carenza attuale di azitromicina non deriva da esportazioni o altre anomalie distributive, ma dalla prescrizione del farmaco al di fuori delle indicazioni previste", ha sottolineato infatti l'Aifa che ha richiamato "tutti, prescrittori e cittadini, alla responsabilità di usare le terapie antibiotiche solo ove indicate". "Esistono evidenze chiare e inequivocabili per non utilizzare più in alcun modo azitromicina o altri antibiotici nel trattamento del Covid – ha aggiunto – come chiaramente indicato da tutte le linee-guida internazionali per il trattamento dell'infezione da SarS-CoV2". L'agenzia ha inoltre ricordato inoltre che "gli antibiotici non sono efficaci per il trattamento di nessuna infezione virale, inclusa l'influenza stagionale".
"L'uso indiscriminato dell'azitromicina o di ogni altro antibiotico, oltre a non avere alcun fondamento scientifico, espone al duplice rischio di creare condizioni di carenza di antibiotici per i soggetti che ne abbiano effettivamente bisogno per trattare infezioni batteriche e di aumentare il rischio di sviluppo e diffusione di batteri resistenti agli antibiotici", ha concluso l'Aifa.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 13 Gennaio 2022, 20:15
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