Nuovo piazzale e più sicurezza: potenziato l'aeroporto di Brindisi

Nuovo piazzale e più sicurezza: potenziato con nuove opere l'aeroporto di Brindisi

Un piazzale di sosta per aerei, di circa 15.000 metri quadri, permetterà di accrescere la capacità operativa dell'aeroporto, insieme ai più alti standard di sicurezza resi possibili dal prolungamento dei sentieri di avvicinamento delle piste 'Rwy 13' e 'Rwy 31': sono alcune delle ultime opere realizzate nell'aeroporto del Salento illustrate questa mattina in un incontro a Brindisi.

Interventi per l'intermodalità

Questi interventi - si legge in una nota di Aeroporti di Puglia - si aggiungono a quelli già realizzati nel porto di Brindisi, al fine di permettere il transito e l'ormeggio in banchina di navi più grandi con l'innalzamento del precedente air draft a 52 metri, con l'obiettivo di sviluppare la intermodalità. All'iniziativa hanno preso parte tra gli altri il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il presidente dell'Enac, Pierluigi Di Palma, i presidenti di Aeroporti di Puglia e di Adspmam, Antonio Maria Vasile e Ugo Patroni Griffi. In collegamento da remoto il viceministro dei Trasporti, Galeazzo Bignami.

 

Il presidente AdP

«Con il completamento e la messa in opera di questi interventi lo scalo brindisino si attesta su livelli ancor più performanti di condizioni operative e di safety. Soprattutto, però - ha dichiarato Vasile - riusciamo a dare un senso compiuto a quell'integrazione tra aeroporto e porto che, a mio avviso, costituisce la carta vincente per garantire all'aeroporto, al porto e al territorio, un'opportunità ulteriore di sviluppo».

Il presidente Emiliano

«Una bella giornata per Brindisi, per il suo aeroporto e per la Regione Puglia. Potenziare la nostra capacità di ospitare compagnie e aeromobili è determinante per il continuo incremento di traffico - ha commentato Emiliano -. Questa infrastruttura è uno dei punti di riferimento per tutta l'economia della provincia ed è al servizio anche di Lecce e di Taranto». «Come avviene già per Genova e Venezia, finalmente anche a Brindisi porto e aeroporto convivono e si alimentano simbioticamente in un ecosistema logistico e commerciale integrato», ha concluso il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale Patroni Griffi. 

Il consigliere Pagliaro


 
“Pur essendo contento degli interventi portati a termine - commenta il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani -  non posso condividere i toni trionfalistici di Aeroporti di Puglia e della Regione.

Lavori consegnati ad ottobre 2018 che si sarebbero dovuti concludere nell’agosto 2019, e che invece sono stati conclusi pochi giorni fa, con ben quattro anni e mezzo di ritardo. La mia posizione rispetto al mancato potenziamento dell’Aeroporto del Salento resta ferma: ho denunciato più volte le carenze di questo scalo, e soprattutto le disparità rispetto all’aeroporto di Bari. Noi non ci stiamo a fare le cenerentole dei trasporti, e di quello aereo in particolare, da cui dipendono principalmente la mobilità a lungo raggio dei salentini e l’incoming dei turisti italiani e stranieri. Il nostro aeroporto resta isolato dalla metropolitana di superficie del Salento, mentre a Bari il collegamento diretto con lo scalo aeroportuale è realtà da undici anni. E il servizio bus pubblico è carente soprattutto nelle prime ore del mattino e a tarda sera: nonostante la mia specifica richiesta di anticipare la prima corsa da Lecce sia stata presa in carico dall’assessora regionale ai trasporti e dal presidente Cotrap, l’impegno a rimodulare l’orario è rimasto lettera morta. Per non parlare dei parcheggi auto insufficienti, per il cui raddoppio bisognerà attendere ancora anni, mentre l’area attorno all’aeroporto continua ad essere congestionata dal traffico caotico e soste selvagge".

E ancora: "Per non dire della carenza di spazi per la sosta dei passeggeri nell’aerostazione, dei banchi di accettazione e perfino dei bagni insufficienti.   Nell’audizione che si è tenuta in Regione il 17 gennaio scorso su mia richiesta, ho evidenziato tutto questo chiedendo risposte al presidente di Aeroporti di Puglia e al dirigente di ITA Airways sui piani di sviluppo dello scalo di Brindisi, ma ho ricevuto silenzi e riscontri fumosi. Nessuna garanzia sul mantenimento del primo volo delle 6.10 Brindisi-Milano Linate, con rientro prima di mezzanotte, che rischia di essere soppresso dal 1° aprile. Nessun impegno a calmierare il costo dei biglietti, assai più alto rispetto ai voli su Bari. Nessuna risposta rispetto alla sproporzione abissale nei collegamenti internazionali: l’anno scorso appena 14 su Brindisi, a fronte dei 60 su Bari".    

 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 14 Febbraio 2024, 17:10
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