One World: Together At Home, perché il web non potrà mai sostituire la musica live
di Andrea Andrei
È una questione di coinvolgimento emotivo, prima di tutto, ma che ha anche una componente fisica: trovarsi nel luogo in cui quello spettacolo sta avvenendo, vederlo, sentirlo mentre accade, crea una connessione tra le persone che con Internet ha ben poco a che vedere. Il web va benissimo per una riunione di lavoro, ma l'arte è un'altra cosa e per fortuna lo sarà sempre. E vedere quei grandi artisti esibirsi in videoconferenza ha acceso soprattutto un desiderio: tornare a sentirli sul palco, circondati da persone che cantano, sudano e si muovono all'unisono. Ecco, speriamo che l'uso più consapevole della tecnologia ci porti, in futuro, ad avere più tempo da dedicare a eventi come quelli.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Aprile 2020, 16:24
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