Operazione Dolce Vita: gli appalti del Comune nel mirino della Procura

Ai domiciliari il sindaco uscente Gianluca Festa, perquisita l'abitazione dell'ex vice sindaco Laura Nargi

Operazione Dolce Vita: gli appalti del Comune nel mirino della Procura

di Alessandra Montalbetti

Dolce vita, ha anche un nome  da oggi l'operazione della procura di Avellino sulla gestione degli appalti al comune di Avellino. Coordinata dal procuratore Domenico Airoma e affidata al pm Vincenzo Toscano, ha messo nel mirino la gestione amministrativa degli ultimi cinque anni. A distanza di più di un mese dalle perquisizioni e dai sequestri di cellulari e documenti, sono scattate tre misure cautelari degli arresti domiciliari. La procura di Avellino contesta i reati di associazione a delinquere finalizzata a contro reati contro la pubblica amministrazione, corruzione, falso, depistaggio, rivelazione di segreti, peculato e induzione indebita a dare e promettere utilità.

Stamattina all'alba, i Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino e personale appartenente alla Sezione di Polizia giudiziaria – Aliquota Guardia di Finanza della Procura della Repubblica di Avellino -  hanno dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Gip presso il Tribunale di Avellino su richiesta della locale Procura. Contestualmente sono in corso perquisizioni locali a carico di altri indagati, tra cui l’ex vicesindaco del Comune di Avellino Laura Nargi.

Le misure dei domiciliari sono  scattate per l’ex sindaco Gianluca Festa, l’ex dirigente comunale Filomena Smiraglia e per l’architetto Fabio Guerriero che è titolare di un'azienda ritenuta il terminale di affidamenti di incarichi gestiti illecitamente.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 18 Aprile 2024, 09:14
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