Sette di loro, durante le prove, sono morti. Per gli altri, le fratture non si contano più. Lo studio, del quale fa cenno anche l'International Journal of Crashworthiness, si era servito di cuccioli di maiale che, nelle intenzioni dei ricercatori, sarebbero stati ottimi sostituti dei bambini di sei anni, cui la ricerca era stata dedicata. Così, come se nulla fosse, gli esperimenti sono proseguiti, con le conseguenze che sappiamo. Dai tamponamenti improvvisi, fino a veri e propri frontali, lanciati a 30 miglia all'ora, i maiali non hanno potuto fare altro che aspettare di subire l'ennesima tortura inflitta da chi, evidentemente, ignora quanto certi amari compiti, siano già stati affidati a macchine e manichini da più di trent'anni.
Una precisazione, nessuno dei sopravvissuti, nonostante quel supplizio in macchina, ha vomitato. Prima di cominciare il giro infatti, i cuccioli erano stati tenuti a digiuno. La tappezzeria è salva.
Researchers in China have sparked outrage after it emerged they have been using 🐷 LIVE PIGS 🐷 as crash test dummies
— Nomaly (@OnlyNomaly) 31 ottobre 2019
▪️The study appeared to have been conducted in 2017 and published on Jan 28 2019: https://t.co/cUgorp6jtu
▪️ Media is exposing: https://t.co/xabxzqSMI6 pic.twitter.com/0ySB8Ysaxm
Ultimo aggiornamento: Giovedì 31 Ottobre 2019, 18:23
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