Teramo, vigile urbano aggredito a calci e pugni durante i controlli per il coronavirus

Teramo, vigile urbano aggredito a calci e pugni durante i controlli per il coronavirus

di Tito Di Persio
Durante uno dei rituali controllo da parte della polizia municipale teramana, nel rispetto dell’ultimo decreto firmato dal presidente del consiglio Giuseppe Conte, un 40enne del posto ha aggredito a pugni e calci un agente. Il trasgressore dopo un breve inseguimento a piedi è stato fermato, identificato e denunciato a piede libero per resistenza e lesioni personali aggravate. Per l’agente è stato necessario l’intervento di un’ambulanza del 118 e il trasporto nel pronto soccorso del Mazzini. Dovrebbe cavarsela con sette giorni di prognosi riservata. Ovviamente salvo ulteriori complicazioni.

Il teatro dell’aggressione è stato all’interno del Parco Fluviale, percorso ciclopedonale che costeggia su tre lati il centro storico costeggiando i due corsi d’acqua da cui l’antica Interamnia trae il proprio nome. Zona interdetta alla circolazione da un’ordinanza firmata da sindaco Gianguido D'Alberto lo scorso 21 marzo, a seguito dell’ordinanza restrittiva che prevede il divieto d’accesso al pubblico ai parchi, alle ville comunali, alle aree gioco e ai giardini pubblici .
Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Aprile 2020, 14:57
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