Papa Francesco: «In ogni epoca anche nella Chiesa c'è chi è tentato di fare i propri interessi»
Nel giorno in cui viene pubblicata la sua terza enciclica, «Fratelli tutti» il pontefice dedica la riflessione domenicale alla parabola dei vignaioli omicidi: «Nel Vangelo di oggi Gesù , prevedendo la sua passione e morte, racconta la parabola dei vignaioli omicidi, per ammonire i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo che stanno per prendere una strada sbagliata. Questi, infatti, nutrono intenzioni cattive nei suoi confronti e cercano il modo di eliminarlo».
Il racconto allegorico descrive un padrone che «dopo aver molto curato la sua vigna, dovendo partire la affida a dei contadini. Poi, al tempo del raccolto, manda dei servi a ritirare i frutti; ma quei vignaioli accolgono i servi a bastonate e alcuni addirittura li uccidono. Il padrone invia altri servi, più numerosi, che però ricevono lo stesso trattamento. Il colmo si raggiunge quando il padrone decide di mandare il suo figlio: i vignaioli non ne hanno alcun rispetto, anzi, pensano che eliminandolo potranno impadronirsi della vigna, e così uccidono anche lui».
Francesco a questo punto continua: «Con questa parabola molto dura, Gesù mette i suoi interlocutori di fronte alla loro responsabilità, e lo fa con estrema chiarezza. Ma non pensiamo che questo ammonimento valga solo per quelli che rifiutarono Gesù in quel tempo. Vale per ogni tempo, anche per il nostro. Anche oggi Dio aspetta i frutti della sua vigna da coloro che ha inviato a lavorare in essa, tutti noi».
In piazza San Pietro è stata distribuita l'enciclica ai fedeli presenti. La piazza, forse per il tempo instabile, era semivuota.
Ultimo aggiornamento: Domenica 4 Ottobre 2020, 13:39
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