CAMPELLO SUL CLITUNNO - Nei giorni scorsi si sono chiuse le indagini a carico di un cacciatore/allevatore di cani, settantenne della zona di Campello sul Clitunno, che usava i collari elettrici sui propri cani di razza segugio italiano durante l’esercizio venatorio. I Carabinieri Forestali delle Stazioni di Campello sul Clitunno e Cerreto di Spoleto avevano denunciato l’uomo ritenuto responsabile del reato di detenzione in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze per aver utilizzato i collari elettrici su quattro segugi. Il settantenne è stato colto in flagranza di reato dai militari durante un controllo caccia nella zona montana fra Campello sul Clitunno e Cerreto di Spoleto; aveva il telecomando appeso al collo e pronto all’uso per attivare la scarica elettrica sul collare indossato dagli animali in modo da correggere eventuali comportamenti scorretti della muta. Durante le perquisizioni presso l’abitazione sono stati rinvenuti e sequestrati n. 14 radiocollari (alcuni rotti) ma tutti di proprietà e nella disponibilità del cacciatore. Per accertare le condizioni di salute di tutti i cani di proprietà del cacciatore e per le valutazioni sulle conseguenze fisiche e comportamentali da questi subite e dovute all’uso di scariche elettriche, i Carabinieri Forestali si sono avvalsi della collaborazione dei Servizi Veterinari della USL Umbria 2 di Spoleto e della consulenza di personale del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Perugia, per gli aspetti rilevanti in materia di medicina comportamentale, etologia e benessere animale.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 24 Marzo 2021, 10:24
© RIPRODUZIONE RISERVATA