CITTA' DI CASTELLO Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino. Se avesse tenuto presente questo antico detto, adesso non si troverebbe in un mare di guai. Sfidando ogni regola di buonsenso e le norme del codice della strada, guidava da un numero incredibile di anni senza patente. Gliela sospesero nel 1995, quando fu pizzicato al volante in stato di ebbrezza alcolica. E lui, un tifernate oggi 71enne, decise di poterne fare a meno. A scoprirlo sono stati gli agenti della Polizia Locale di Città di Castello che durante un controllo alla circolazione hanno svolto accertamenti amministrativi dai quali è emersa l'insospettabile vicenda di questo automobilista faccia di bronzo e premio Nobel dell'incoscienza. Fermato in via Buozzi, al primo contatto con la pattuglia l'uomo è risultato privo di assicurazione auto. Alla fatidica richiesta dei vigili ha candidamente ammesso di non poter esibire la patente ed ha subito cercato di giustificarsi dicendo di averla dimenticata a casa. Quando la toppa è peggiore del buco. Lo scopriranno poco dopo gli uomini del comandante Emanuele Mattei che hanno sequestrato su due piedi la macchina, non coperta per la responsabilità civile dei danni eventualmente provocati a terzi. Il giorno successivo l'anziano si presenta negli uffici del comando di via XI Settembre non per esibire il documento di guida come gli era stato chiesto, ma per denunciare di averlo perduto. Insospettiti da quanto dichiarato dall'uomo, gli agenti decidono di approfondire la questione per vederci chiaro. La ricerca nella banca dati in uso alle forze dell'ordine dà un risultato paradossale e sconcertante insieme.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 1 Giugno 2023, 07:38
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