«Se ne avessi tre, li farei giocare titolari tutti e tre». Così José Mourinho su Lorenzo Pellegrini, capitano della Roma. Quindi, meglio averlo che non averlo, è una banalità ma è la realtà. II problema, alla luce di questa investitura special, è proprio quando Lorenzo manca, e ultimamente succede, a differenza di inizio stagione. E ora Mou dovrà farne di nuovo a meno. Fino a dopo la sosta.
DOPPIA MARCIA
C’è un Pellegrini fino alla partita con il Torino, 28 novembre, e uno dopo. Fino all’infortunio contro i granata, Lorenzo aveva giocato in A dodici partite su tredici (ad altissimo livello, cinque gol e due assist in campionato, con anche due reti in Conference), saltandone una soltanto, il derby, ma solo per squalifica. Di queste partite, in undici è stato in campo per novanta minuti, in una per ottantaquattro, la prima contro la Fiorentina. Nella sfida di novembre con il Torino, salta un muscolo del quadricipite e da lì tornano i problemi, quelli cui è andato incontro in passato e che spesso lo hanno visto mettersi da parte, compreso l’Europeo, saltato sempre per un infortunio muscolare dell’ultima ora, proprio quando la Nazionale stava per cominciare l’avventura che sarebbe finita con il trionfo a Wembley l’11 luglio.
DECISIVO
La sua importanza all’interno della squadra lo ha portato tante volte a forzare la mano, a cercare i recuperi lampo, ad andare in campo non al meglio, e spesso non doveva e ne ha pagato le conseguenze.
GLI INTOPPI
Pellegrini non è nuovo a questo genere di infortuni, per questo motivo vuole risolvere le cose senza fretta e definitivamente, senza (più) forzare i tempi né il fisico. Infortuni che in carriera lo hanno tenuto fuori a lungo (tipo Zaniolo) non ne ha avuti (se ne registra uno al metatarsi, stagione 2019-‘20, che lo ha tenuto fuori per 8 partite), i suoi muscoli però sono stati martoriati nel corso della carriera (come da grafico, dati transfermarkt). Dal 2017 a oggi, Lorenzo ha dovuto saltare, tra campionato e coppe, una quarantina di partite. Un trend che al Sassuolo non si era mai verificato. Stop sì, ma saltuari. Lo scorso anno, Covid a parte, ha avuto qualche problemino alla caviglia e nel finale di campionato ha riportato una lesione muscolare, quella che poi gli ha fatto saltare l’appuntamento con la Nazionale. E Pellegrini, stavolta, ha detto basta.
Ultimo aggiornamento: Martedì 18 Gennaio 2022, 20:49
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