Roma, col Cesena torna Keita. Garcia:
"Non vincere sarebbe un fallimento"
di Francesco Balzani
Di fatto però i giallorossi hanno vinto solo una partita nelle ultime 5 e stanno affrontando il loro primo periodo negativo della stagione. Le buone notizie per Garcia arrivano dall'infermeria che pian piano si sta svuotando: «Sono felice di avere più scelta. Questo ci permetterà di affrontare le prossime partite con più freschezza fisica, nelle ultime settimane alcuni giocatori hanno dovuto stringere i denti, anche se questo fa parte della qualità mentale di un professionista».
Torna dalla squalifica Manolas mentre per Keita si deciderà solo all'ultimo momento: «Seydou può iniziare dal primo minuto perché è al 100%. Ma sarebbe meglio non fargli fare 90'. Lui e De Rossi possono ricoprire tutti i ruoli del centrocampo e possono giocare insieme». Il maliano è in ballottaggio con Paredes («Finora lui e Uçan non hanno giocato per diverse ragioni, non credo sarebbe stato un bene metterli con Bayern e Samp») mentre Nainggolan dovrebbe tirare il fiato in vista di Napoli.
Anche in attacco, dove mancherà il solo Borriello, Garcia ha l'imbarazzo della scelta: «Destro sta bene, è un attaccante d'area e spesso in certe partite serve questa soluzione. Totti invece aiuta la squadra col possesso palla e a me piace avere la possibilità di fare delle scelte, anche difficili».
Potrebbe tornare Cole: «Non abbiamo perso col Bayern solo per colpa sua: ha fatto e farà ancora partire di buon livello, sta bene ed è sempre positivo». All'Olimpico sono attesi 40mila spettatori, Garcia, che non avrà ancora Maicon («spero di recuperarlo per Napoli») si augura «di farli divertire visti i sacrifici che fanno». Infine sull'assenza di italiani nella lista per il Pallone d'oro: «L'anno post Mondiale è sempre particolare. Speriamo il prossimo anno ci siano anche i giocatori della Roma».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 29 Ottobre 2014, 10:23
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