Con una decisione inaspettata e che sicuramente fa felici molti allenatori, la Conmebol – in sintonia con Gianni Infantino, presidente Fifa - ha deciso di sospendere il doppio turno di qualificazione ai Mondiali in Qatar del 2022 previsto per la fine di marzo. E chissà che la Uefa non possa prendere la stessa decisione per salvaguardare la salute dei calciatori e per evitare il pericolo di contagi Covid. Passa il lodo Klopp quindi, che in settimana aveva esplicitamente chiesto al Liverpool di bloccare quei calciatori che avrebbero dovuto, al rientro, mettersi in quarantena per 10 giorni (seguito poi da tutti i suoi colleghi inglesi, primis Guardiola). Ma andiamo con ordine: ieri, con un comunicato ufficiale, il consiglio Conmebol ha spiegato che per via «dell’impossibilità di avere tempestivamente tutti i giocatori sudamericani» ha preso la decisione di stoppare il tutto. Se ne riparlerà in futuro, probabilmente tra settembre e ottobre. Sarebbero state 10 le partite in programma dal 25 al 31 marzo. E sarebbero stati molti i calciatori “italiani” che avrebbero dovuto sobbarcarsi un viaggio transoceanico per rispondere alla convocazione.
GLI ESENTATI
Partendo dai bianconeri Cuadrado (che con la sua Colombia avrebbe dovuto affrontare Brasile e Paraguay) e Alex Sandro, (Bentancur, positivo, sarebbe comunque rimasto bloccato dal coronavirus) e passando ai biancocelesti Correa (Argentina che sa la sarebbe dovuta vedere con Uruguay e Brasile) e Caicedo (l’Ecuador avrebbe dovuto giocare contro Venezuela e Cile).
Ultimo aggiornamento: Domenica 7 Marzo 2021, 07:40
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