Milan, Inzaghi: "Anche i grandi soffrono".
La curva diserta San Siro e attacca Berlusconi

Milan, Inzaghi: "Anche i grandi soffrono". La curva diserta San Siro e attacca Berlusconi
MILANO - «Quando alleni il Milan sai a cosa vai incontro. Ma ci sono tanti bravi allenatori con grandissima esperienza che soffrono e fanno fatica, sarebbe stato utopistico pensare di non soffrire alla prima esperienza». Così l' allenatore rossonero Filippo Inzaghi ha spiegato di essere «sereno» fra critiche e voci incerte sul proprio futuro: «Vado avanti per la mia strada, poi chi dovrà valutarmi farà le sue scelte. Io cercherò di fare il massimo finché mi sarà concesso, poi vedremo cosa succederà».



LA CURVA: DISERTIAMO LO STADIO «Invitiamo tutti a disertare lo stadio in occasione di Milan-Cagliari. Dovranno restare completamente soli, come ci hanno fatto sentire tante, troppe volte in questi anni»: la Curva Sud rossonera lancia per domani la protesta contro la società in un lungo comunicato con una serie di domande al presidente Silvio Berlusconi, come queste: «Quanta voglia ha ancora di riportarci sul tetto del mondo? E se non ne ha voglia, perché prolungare l'agonia di questa mediocrità che ci sta lentamente portando verso il fondo?».



Oltre a disertare la partita di domani, gli ultrà esortano i tifosi rossoneri anche a «evitare di acquistare ogni tipo di merchandising ufficiale, evitando Casa Milan ed ogni genere di iniziativa per questa giornata». E nell'elenco di domande a Berlusconi la Curva ribadisce il proprio appoggio alla figlia Barbara e le critiche all'altro ad, Adriano Galliani. «Vuole portare avanti la storia della sua famiglia, legandola ancora al Milan? - chiede la Curva al presidente rossonero -. Noi appoggeremmo sicuramente questa scelta, ma se si trattasse di una scelta portata avanti con criterio, lasciando la società in mano a Sua figlia senza l'impedimento di terze persone che ormai hanno fatto il loro tempo (ed i propri interessi), ma soprattutto con un portafoglio da dedicare al Milan e alla ricostruzione del Milan».



Gli ultrà riconoscono a Berlusconi come ha salvato il Milan portandolo «in pochi anni ad essere sul tetto del mondo. Ma purtroppo - accusano - siamo ormai da troppo tempo di fronte ad un immobilismo che ci fa sentire soli, abbandonati a noi stessi e quasi rassegnati. Purtroppo - è la conclusione del comunicato - dopo esser stati sempre fiduciosi e ad aver atteso è giunta l'ora di prendere in mano la situazione e, a partire da domani cominceremo con una serie di iniziative volte ad ottenere chiarezza e far capire che troppe cose non ci vanno più bene».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 20 Marzo 2015, 15:24

© RIPRODUZIONE RISERVATA