Milan a Doha con 24 ore di ritardo, Galliani: “Con la Juve ce la giochiamo alla pari”
di Luca Uccello
Già fatto a dire il vero, visto il duro comunicato dal giorno prima firmato dal club rossonero: «C'è semplicemente un aereo che non è arrivato e ci ha creato questo problema, in pullman non si arriva a Doha...». Polemica inutile secondo l'amico Beppe Marotta come per Claudio Marchisio che non credono di godere di un vantaggio decisivo. «Se è un vantaggio o uno svantaggio non mi interessa - continua Galliani -. E' una finale molto importante, quest'anno abbiamo incontrato tre volte la Juventus quest'anno, giocando sempre alla pari con loro. Una l'abbiamo vinta e le altre due no. Abbiamo fatto la prima delle due finali perdendo ai supplementari e adesso abbiamo la seconda finale. E' una cosa carina incontrare la Juventus quattro volte in un anno solare».
L'ad rossonero sottolinea che «siamo ben felici di andare a Doha, abbiamo fatto un contratto con la Lega e la Juventus. Semplicemente un aereo è partito e l'altro no».
La battuta di Berlusconi sugli arbitri? «E' una battuta, sdrammatizziamo per favore», chiude il caso Galliani. Non può scherzare, invece, Vincenzo Montella pronto a privarsi di Niang e lanciare nel tridente Jack Bonaventura. A centrocampo? Avanti con mister 20 milioni Andrea Bertolacci. Nessun dubbio nemmeno dietro con De Sciglio preferito ancora ad Antonelli.
Capitolo closing e dintorni: Marco Fassone avrebbe incontrato il gruppo Fininvest per confermare che Sino Europe Sports si è fatta carico dal 1° luglio del 2016 di ogni spesa sportiva del 2016-17. Il Milan costa all'incirca 8-9 milioni di euro al mese e al momento del closing Fininvest riceverà ulteriori 70 milioni. Sul fronte rinnovi quelli di De Sciglio e Donnarumma sembrano essere le priorità del gruppo cinese, non si capisce bene invece che fine farà la proposta promessa a Raiola per Bonaventura.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 22 Dicembre 2016, 09:11
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