Juve, la serata nera di Dybala e lo Stadium impietrito

Juve, la serata nera di Dybala e lo Stadium impietrito

di Alberto Mauro
Lo Stadium abituato ad esaltare le prodezze di Paulo Dybala stavolta assiste impietrito alla sua resa. L’ultimo fotogramma della partita è il numero 10 che abbandona lo Stadium a capo chino e qualche lacrima, consolato da Khedira, dopo aver fallito il calcio di rigore a tempo scaduto che avrebbe regalato alla Juve un pareggio per salvare la faccia. Il feeling dal dischetto va affinato, il secondo errore consecutivo per la Joya (in totale sono tre punti persi tra Atalanta e Lazio) brucia quasi più di quello in Supercoppa a Doha contro il Milan, non basta la traversa di Higuain e il palo interno della Joya a salvare una Juve irriconoscibile nella ripresa, dopo un buon primo tempo.

La mossa a sorpresa di Allegri è Dybala in panchina, dopo il viaggio intercontinentale per rispondere alla convocazione dell’Argentina, ma senza mai giocare. Paulo si scalda e dà il cambio a Khedira quando la partita si può ancora raddrizzare al 20’ della ripresa. Ci prova in tutti i modi, sfiora l’eurogol con una conclusione mancina da fuori, il palo interno salva Strakosha. Poi si prende la responsabilità di un rigore pesantissimo, per fallo di Patric (rivisto con il Var da Mazzoleni prima di concederlo) su Bernardeschi e si fa ipnotizzare da Strakosha. Errore, sconfitta e serata da dimenticare, mercoledì contro lo Sporting Lisbona un altro errore rischia di costare carissimo.

 
Ultimo aggiornamento: Sabato 14 Ottobre 2017, 21:28

© RIPRODUZIONE RISERVATA