Italia, processo a Ventura

Italia, processo a Ventura

di Ugo Trani
«Noi siamo umani, loro no». Ventura al Bernabeu non ha incontrato nè serpenti nè coccodrilli. Si è, però, imbattuto nei marziani. E, senza fare una piega, si è fermato a guardarli. Ha alzato le mani e, per sua ammissione, le ha poi usate per applaudire il fenomeno Isco. Ma la sua lettura del match, evidenziando la superiorità del calcio spagnolo (6-0 in 24 ore, contando anche il 3 a 0 incassato venerdì dall’Under 21), non è piaciuta a nessuno. Dentro il recinto azzurro e anche fuori. «Sfide ingiocabili non ce ne sono» ha spiegato Buffon. «Alla fine ci qualificheremo. Non credo che però loro siano più forti: poco più di un anno fa, in Francia, li abbiamo battuti» ha ricordato Tavecchio. Pollice verso del capitano della Nazionale e del presidente della Federcalcio. Ct, insomma, bocciato a Madrid. E chiamato a riscattarsi domani sera a Reggio Emilia contro Israele. Come ha chiesto anche il presidente del Coni Malagò: «Una grande delusione. Come tutti gli italiani sono rimasto dispiaciuto del risultato e dell’andamento. Deve essere chiaro a tutti che noi abbiamo un’esigenza impellente di mantenere il ranking attuale e se possibile addirittura migliorarlo. Ora non ci deve venire neanche il braccino».

IMMOBILISMO INASPETTATO
«Stiamo portando avanti un progetto e non lo cambio certo per una partita». Ventura, nel suo commento a caldo, ha smentito se stesso. Innanzitutto perché, nella settimana che ha preceduto lo scontro diretto, ha provato a lungo la difesa a 3, evaporata all’improvviso per l’infortunio di Chiellini alla vigilia. E’ bastato il forfait del difensore per mandare l’Italia allo sbaraglio e quindi ai play off di novembre. Ignorati Rugani e Astori che, a quanto pare, non sono stati reputati all’altezza del big match. Come se non bastasse, il ct ha fatto un autentico passo indietro. Personalissimo. Spesso, nelle qualificazioni mondiali, è intervenuto in corsa, modificando il sistema di gioco e inserendo altri interpreti. È successo proprio nella sfida d’andata contro la nazionale di Lopetegui, il 6 ottobre del 2016 a Torino, per andare a conquistare un meritato pareggio. A Madrid, invece, ha assistito al naufragio senza aggiustare l’assetto e magari chiamare in causa qualche panchinaro. Il 4-2-4 è sembrato subito inadeguato, con Verratti e De Rossi in inferiorità numerica contro i centrocampisti della Spagna, bravi a moltiplicarsi grazie alla collaborazione degli esterni d’attacco Isco e Asensio. Il gol del vantaggio è arrivato al minuto 13. Ci sarebbe stato, dunque, tutto il tempo per correggere la sistemazione in campo dei giocatori. E avrebbe dovuto subito sostituire Verratti che, ammonito dopo 3 minuti, è come se fosse uscito subito di scena. Qualche scelta è sembrata azzardata: Spinazzola, ultima gara ufficiale l’11 giugno a Udine proprio in azzurro contro il Liechtenstein, ha confermato di non avere il ritmo partita, e Insigne, ala purissima con Sarri, è finito a fare il terzino più che l’esterno alto.

VECCHIA GUARDIA PERPLESSA
«Dopo che il mister avrà rivisto la partita potrà capire quello che possiamo esprimere in certe partite e contro certe squadre». Buffon fa riferimento alla strategia. Che ha certificato la figuraccia. Il 3 a 0 non è stato doloroso solo per Ventura. Anche i senatori sono usciti dal campo con il muso lungo. Perdere così non va bene, con l’Italia irriconoscibile anche nello spirito. I leader, per la verità, ci hanno messo del loro. Bonucci e Barzagli non sono in forma, lo stesso Buffon ha ormai sempre qualche gaffe da farsi perdonare. E De Rossi, con Verratti nervoso e fuori del gioco, non può reggere da solo contro i palleggiatori di Lopetegui. La condizione fisica precaria è il solito alibi di settembre. La qualità è, invece, la stessa dell’Europeo in Francia: la Nazionale di oggi non è migliore di quella di ieri. Di quella che, nell’estate del 2016 a Saint Denis, superò la Spagna. Con Giaccherini titolare. Ma a giugno. E con Conte in panchina (e con la difesa a 3, con la BBC che non c’è più).
 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 4 Settembre 2017, 13:14

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