Mkhitaryan e Lautaro firmao due perle. Per i nerazzurri un riscatto dopo la sconfitta di Bologna
di Massimo Sarti
Tre punti che sono ossigeno puro in chiave Champions League per l’Inter quelli conquistati a San Siro al cospetto di un Lecce reduce dai colpacci esterni di Cremona e Bergamo e che spesso aveva fatto soffrire le grandi. Un gol per tempo, per un 2-0 che porta le firme di Mkhitaryan e Lautaro Martinez e che permette ai nerazzurri di scavalcare la Lazio al secondo posto in classifica e di raggiungere quota 50, staccando il Milan di tre lunghezze. Il Napoli, sconfitta venerdì dalla Lazio, ora è a +15: sempre un distacco siderale. L’Inter conferma il proprio eccellente rendimento al Meazza: cinque successi in tutte le competizioni dopo lo scivolone con l’Empoli. È in trasferta, dopo il pari di Genova e lo stop di Bologna, che la squadra di Simone Inzaghi deve cambiare passo. Adesso c’ è una doppia occasione con i viaggi di La Spezia venerdì in campionato e soprattutto di Oporto martedì 14 in Champions. «Abbiamo fatto un’ottima partita, con l’approccio giusto e l’intensità mai abbassata, nemmeno sul 2-0. La squadra ha meritato il successo contro un avversario che aveva dato fastidio a molte», afferma il tecnico nerazzurro. Al 29’ Mkhitaryan sblocca la situazione con un pregevole tiro sotto il sette, su tocco di Barella che non aveva trovato spazio per la conclusione. Da segnalare la sgroppata sulla sinistra di Gosens, che mette in mezzo il pallone da cui nasce il gol. Per il tedesco una bella prestazione, dopo tante critiche: «È stata un’Inter pronta, con voglia di vincere. Dopo Bologna ci siamo detti: “Tutti zitti e pedalare”. Questo è frutto del lavoro. Il mio futuro? C’è solo l’Inter». Il raddoppio arriva al 53’, quando Dumfries dalla destra mette in area un pallone che Lautaro gira di destro alle spalle di Falcone. Per il Toro è il 14° gol in campionato (è vicecapocannoniere), il 17° in stagione, il 9° in questo primo scorcio del 2023. «Volevamo riscattarci dopo il ko di Bologna. Dobbiamo continuare così», chiude Darmian. Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Marzo 2023, 06:00
